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“La Campania unica regione a chiedere al Ministero della Salute come muoversi su Astrazeneca per gli under 60, governo incompetente nella gestione della campagna vaccinale”

Appuntamento come ogni venerdì con Vincenzo De Luca. Il presidente della Campania ha fatto il consueto punto della situazione sui contagi, sulle misure per il contenimento dell’epidemia e sulla campagna vaccinale, anche alla luce delle ultime disposizioni sul mix di vaccini.

Non è più tollerabile la confusione quando si parla di Covid in Italia. Sono in troppi a parlare, questo modello organizzativo non può funzionare. Abbiamo dunque chiesto al governo che ci sia una sola voce competente a parlare e questa deve essere il Ministero della Salute. Aspettiamo la risposta del governo.In questi ultimi giorni la comunicazione a proposito dei vaccini è stata demenziale. Su Astrazeneca abbiamo avuto direttive non univoche e poco serie. C’è stato detto, dopo aver interpellato il Ministero, che gli under 60 che hanno ricevuto la prima dose di questo vaccino devono avere Pfizer o Moderna come seconda dose. La confusione del governo ha prodotto un rallentamento della campagna vaccinale. Ma i media non danno spazio né alla ragione né alla critica, si pensa a beatificare il Commissario Figliuolo che è l’unico che non c’entra niente nella campagna vaccinale, nella quale a contare sono le Regioni.

Va ripresa e completata la campagna vaccinale: dobbiamo vaccinarci tutti, ci sono in Campania diversi over 60 che non si sono prenotati. Invito a registrarsi al portale della Regione, ai nostri concittadini faremo quasi solo Pfizer e Moderna. Senza vaccini andiamo incontro a nuovi contagi e nuove situazioni di emergenza dopo l’estate, anche perché ci sono le varianti da tenere in considerazione. Manterremo l’obbligo della mascherina, abbiamo ancora dei nuovi contagi che potrebbero trasformarsi in casi tali da occupare le terapie intensive”.

ANCORA UNA CRITICA AL RDC

“È arrivato il momento di riflettere sul modo in cui viene elargito il Reddito di Cittadinanza, che costa all’Italia 7-8 miliardi di euro l’anno. Ci sono troppi truffatori, è doveroso aiutare la povera gente, ma a due condizioni: eliminare i truffatori e dare il reddito in base al lavoro. Se chi lo riceve rifiuta una proposta di lavoro stagionale deve perdere il reddito. Non possiamo permetterci di essere un paese che fa regali e che elargisce sussidi diseducativi che determinano fenomeni di corruzione“.

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Luigi Ottobre