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Dell’Aquila sale sul gradino più alto del podio nella categoria -58kg, argento invece nella sciabola con Samele

Arrivano le prime medaglie italiane ai Giochi Olimpici di Tokio 2020: prima l’argento di Luigi Samele nella sciabola individuale maschile. Subito dopo ecco la medaglia d’oro conquistata da Vito Dell’Aquila, che ha la meglio in finale su Khalil Mohamed Jendoubi. Nel taekwondo l’Italia torna dunque sul podio 9 anni dopo l’oro di Carlo Molfetta nei +80 kg a Londra 2012.

Netto il cammino dell’atleta pugliese: agli ottavi di finale supera l’ungherese Omar Salim 26-13. Ai quarti invece ha battuto il tailandese Ramnarong Sawekwiharee 37-17. Semifinale senza troppi problemi, nella quale Dell’Aquila ha superato l’argentino Lucas Lautaro Guzman 29-10. In finale l’azzurro sconfigge il tunisino Jendoubi, classe 2002 e campione d’Africa.

MEDAGLIA NUMERO 126 PER LA SCHERMA ALLE OLIMPIADI

Prima della finale di Dell’Aquila un altro italiano è sceso in pedana per battersi per l’oro. Alla fine per Luigi Samele è arrivata la seconda piazza: non c’è stato nulla da fare contro il fortissimo Áron Szilágyi. Lo schermidore ungherese infatti si conferma campione olimpico dopo gli ori a Londra 2012 e a Rio 2016. Ottimo il percorso di Semele: superati il cinese Xu Yingming (15-12 ai sedicesimi), l’iraniano Mohammad Rahbari (15-7 agli ottavi), Enrico Berré nel derby azzurro (15-10 ai quarti) e il sudcoreano Kim Junghwan (15-12 in semifinale dopo una grande rimonta). In finale Szilágyi prende subito il largo, per poi vincere 15-7. Per l’Italia è la medaglia numero 126 nella storia delle Olimpiadi, la 44ª d’argento.

Luigi Ottobre