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Possiamo parlare solo di San Felice a Cancello. Non si può proprio farne a meno, e sia chiaro che davvero lo vorremmo, perché non è un bel parlare.

Cominciamo con un problema antico ma dal sapore sempre nuovo: la mensa scolastica.

Il neopresidente dell’associazione MoSSCA – Clemente Mormile – ha posto il problema che ha portato a proteste tanto che il sindaco Giovanni Ferrara ha assicurato, parola alquanto grossa, che sarà assicurato il servizio mensa per l’anno 2021-2022 e che la gara partirà al più presto. Qualcuno avverti sindaco e giunta che la scuola comincia a settembre da un secolo a questa parte almeno, e siamo all’ultima settimana di luglio, quando la si vuole fare questa gara? Quali i parametri? Oh, che sciocchi, ma sono quelli dell’anno scorso, assicura, vi abbiamo avvertito sull’uso che ne fa il sindaco di quest’espressione, il sindaco. Ma il problema che è un lustro almeno che il servizio mensa non è assicurato! 

L’assessora Maiorino da poco nominata in giunta ha poi la splendida idea come primissimo atto del suo mandato, non certo dire due parole due sulla mensa, sulle mura che si sbriciolano, sulla didattica, insomma su un qualsiasi elemento riguardante le sue deleghe. Non sia mai! Ma l’assessora ha la brillante idea di organizzare un albo d’oro, con tanto di cerimonia da tenersi ogni dicembre, cui inscrivere tutti i sanfeliciani che hanno dato lustro a San Felice a Cancello nello sport, cultura ed economia. Bello, veramente bello e non siamo sarcastici, ma è questa la priorità? Non c’è davvero nulla che l’assessora possa fare per contribuire a migliorare la situazione scolastica e magari anche la situazione di dissesto? Non lo sappiamo. Certo se non si va nemmeno in giunta, al momento la Maiorino non ha ancora messo piede, è difficile presentare proposte in merito.

In termini di bilancio il 27.07.21 ci sarà una seduta del consiglio comunale e si voterà il rendiconto. Consiglio spaccato e può davvero succedere di tutto. 

Abbiamo trovato alquanto assurda la modalità di convocazione del presidente del consiglio comunale Colella senza indicazione di quando si è tenuta, se si è tenuta, la capogruppo; senza iscrizione all’albo pretorio, senza indicazione della seconda convocazione; senza indicazione se trattasi di seduta ordinaria o straordinaria. La classica confusione sciatteria sanfeliciana.

A proposito ci chiediamo stavolta in che modo ci stupiranno i consiglieri in termini di outfit: rivedremo ancora gente in infradito, magari qualcuno in costume da bagno … siamo curiosissimi.

Chiudiamo con un’altra chicca. I carabinieri!

Cioè, a detta di un giornale on line, sono intervenuti i carabinieri per dirimere una discussione, diciamo così, tra una dipendente comunale e il segretario comunale.

Buon disastro cari Sanfeliciani.

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Alfredo Ferrara