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Apprendiamo dagli organi di stampa che la nostra pubblica volontà di abbandonare la seduta comunale in data odierna è stata strumentalizzata da una parte dell’opposizione che, depositaria di una verità a noi sconosciuta, si permette di offendere e denigrare un gruppo politico che fin dal suo insediamento ha dimostrato responsabilità, coerenza e correttezza istituzionale nei confronti dell’intera classe politica maddalonese. Non permettiamo a nessuno, tanto meno al consigliere Angelo Tenneriello, che è sempre pronto a fare del gossip politico il suo cavallo di battaglia per racimolare consensi in vista dei prossimi appuntamenti elettorali, di ledere la dignità di un gruppo politico strutturato e che sta riportando in città un dibattito politico serio e alternativo alla sua opposizione di mera denuncia e fine a se stessa.Pertanto, appare doveroso, visti anche i riferimenti a terze persone e che siedono in consiglio regionale, informare la cittadinanza tutta e smentire categoricamente le dichiarazioni suggestive, denigratorie e che rasentano la diffamazione del consigliere ut supra menzionato. Siamo certi che il consigliere in questione si assumerà piena responsabilità di quanto dichiarato e chiederà scusa ai suoi colleghi in altra sede. Il gruppo Fratelli d’Italia, nelle settimane che precedevano la convocazione del consiglio comunale odierno presentava due mozioni all’attenzione dell’Amministrazione, una delle quali commemorativa della strage di via D’Amelio in onore del giudice Paolo Borsellino e Giovanni Falcone. Il capogruppo, nonostante avesse compiutamente rispettato la procedura stabilita dal regolamento comunale, veniva informato che le mozioni non sarebbero state discusse in consiglio comunale perché aveva “dimenticato” di accompagnare la mozione con una telefonata al Primo cittadino. Scusandoci per la “mancanza” avevamo concordato di discuterle nel consiglio immediatamente successivo. Ma nei giorni a seguire ci siamo resi conto che mentre a noi veniva negata la possibilità di condividere con la città uno spunto propositivo che avrebbe dato un segnale tangibile e condiviso rispetto alla lotta alle mafie, ad altri veniva garantita la possibilità di promuovere iniziative fini a se stesse e prive di qualsivoglia progettualità condivisa con il resto della maggioranza. A Fratelli d’Italia veniva imposto un rigoroso protocollo politico da rispettare, mentre ad altri veniva arrogato addirittura il diritto di criticare pubblicamente l’azione amministrativa pur sedendo nei banchi della maggioranza. Era pertanto necessario dare un segnale politico forte e reclamare un rispetto istituzionale che abbiamo sempre garantito al Primo cittadino e che a noi purtroppoè stato negato. Riguardo alle dichiarazioni rilasciate sulla persona del dott.  Alfonso Piscitelli, teniamo ad informare, chi forse involontariamente lo abbia dimenticato, che quest’ultimo riveste ruolo di commissario pro tempore di Fratelli d’Italia a Maddaloni e la telefonata al Sindaco per preannunciare la nostra posizione che avremmo tenuto in seno al civico consesso era ancora una volta doverosa e rispettosa dei ruoli. Spettava al commissario cittadino informare, chi di dovere, della nostra volontà di votare i punti all’ordine del giorno nell’interesse della comunità maddalonese e non votare il debito fuori bilancio per il quale avevamo ricevuto parere favorevole dei revisori dei conti. Non è nostro compito giustificare chi, pur sedendo in consiglio comunale, ignora oggi le regole di buon senso ed educazione e preferisce strumentalizzare determinate circostanze che noi riteniamo giuste e coerenti.  È inoltre doveroso chiarire, che Fratelli d’Italia non ha mai chiesto poltrone e visibilitàamministrativa , e chi di dovere non può certo smentire tale circostanza.Fratelli d’Italia ha offerto collaborazione, serietà e lealtà a questa maggioranza senza chiedere alcuna contropartita. Oggi abbiamo semplicemente rivendicato un rispetto politico che ci è dovuto.  Fratelli d’Italia esiste, se ne facessero tutti una ragione. Noi siamo sempre disponibili al confronto e al dialogo costruttivo. Comprendiamo che la nostra posizione possa avere suscitato malumori, ma se non siamo più ospiti graditi in questa maggioranza è sufficiente ci venga comunicato.

I consiglieri comunali

Gaetana Crisci

Alessandra Vigliotti

Aniello Amoroso

Redazione