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Settimana all’insegna della confusione, sarà la calura estiva, quella appena passata.

A San Felice a Cancello il presidente del consiglio comunale – Corrado Colella – litiga con le date e con la semplice e banale stesura di una convocazione riuscendo a rendere il tutto assurdo e incomprensibile.

Ci si ritrova quindi con due consigli comunali a distanza di poche ore l’uno dall’altro.

Il primo consiglio comunale, che prevedeva l’approvazione del rendiconto, doveva tenersi il giorno 27.07 ma la maggioranza non riesce a trovare compattezza. Sembrava l’inizio della fine per Giovanni Ferrara, ma invece come al solito, riesce a trovare il bandolo in extremis e complice un documento redatto male dal presidente del consiglio comunale, la seconda convocazione si tiene il 29.07, usualmente la seconda convocazione si tiene appena il giorno dopo la prima. In questa seconda seduta tutto va come sperato, assenti due dei 5stelle,Bernardo e De Lucia, e il rendiconto passa con 9 voti a favore, Italia Viva si astiene.

Una maggioranza quindi che si regge su un solo voto.

Il secondo consiglio comunale in pratica finisce allo stesso modo con l’approvazione del Dpef con il voto contrario di M5s e l’astensione di Italia Viva. 

Astensione che noi leggiamo come un atto di buona volontà in attesa di un ennesimo rimpasto che li possa inquadrare in giunta.

I Cinque Stelle segnalano una possibile incompatibilità del neoconsigliere Ruotolo e dell’assessora Maiorino. Potrebbero esserci sorprese, forse.

Confusione pure a Santa Maria a Vico, stavolta da parte dell’opposizione e precisamente di Fratelli d’Italia. Viene diramato un manifesto da parte delle opposizioni, che avrebbe dovuto essere pubblicatodomenica, ma in qualche modo già circola sui social. Si tratta delle domande che le opposizioni stanno ponendo da mesi all’amministrazione comunale. Ma il punto è che il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia – Raffaele Crisci – in pratica disconosce il lavoro del consigliere comunale di Fratelli d’Italia – Igino Nuzzo – non riconoscendo tale documento e accusando un uso improprio del simbolo. 

Non sembra avere problemi di confusione il sindaco di Arienzo – Giuseppe Guida – visto che il comune incassa un bel 1.225.744,69€ dato dal riparto del fondo stanziato dal DL Sostegni-bis per far fronte al disavanzo dei comuni.

Altro che non pare avere confusione è Giuseppe Vinciguerra candidato sindaco per Cervino, che dice di avere ben chiari gli obiettivi e pure la squadra che dovrebbe portarli a compimento. 

Vedremo.

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Alfredo Ferrara