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Il retroscena di GiornaleNews: altro che “entusiasmante fase di profondo rinnovamento” che non ha reso “possibile arrivare alla presentazione di una lista del MoVimento“, come dichiarato dai portavoce pentastellati. Si tratta di una decisione calata dall’alto

La rivoluzione è completata. Che il Movimento 5 Stelle non ha più nulla di quanto lo caratterizzava fin dagli albori è cosa ormai nota. Una volta giunti al governo con il Conte I e successivamente con il Conte II, una serie di azioni, atteggiamenti, dietrofront rispetto alle promesse hanno determinato un distacco con il proprio elettorato. Uno scollamento acuito dalla mancata sinergia con il territorio – espressione dei portavoce ai vari livelli – in cui meetup e attivisti hanno visto un loro depotenziamento.

Una mancata presenza sui territori casertani che si è avvertita: toccate e fughe, foto con comunicato giusto per sottolineare la propria venuta e ritorno veloce nei “luoghi del potere”. Il tutto si è tradotto con un crollo nei sondaggi e una serie di batoste alle urne, dalle elezioni europee a quelle – soprattutto – regionali e amministrative.

AMMINISTRATIVE 2021

Mentre si aspetta l’ufficialità dell’incoronazione di Giuseppe Conte a nuovo capo politico del Movimento, la trasformazione dei 5 stelle si è già completata. E, come ogni partito, uno – o pochi – decide e gli altri – tanti – si adeguano. Giusto ieri è arrivata la decisione dei grillini di non presentare la propria lista alle elezioni amministrative che interesseranno anche Caserta.

I portavoce – 5 nazionali e uno regionale – hanno motivato la decisione riferendosi alla “entusiasmante fase di profondo rinnovamento grazie al quale, con la guida autorevole del Presidente Giuseppe Conte, costruire un futuro migliore, una società più giusta ed equa da qui al 2050“. Ragion per cui “i tempi legati alla messa a punto di questo ambizioso progetto hanno fatto sì che in alcuni comuni, che andranno al voto nel prossimo autunno, non sia stato possibile arrivare alla presentazione di una lista del MoVimento“.

IL RETROSCENA DI GIORNALENEWS

Nei fatti il motivo per cui il M5S non si presenterà con una sua lista a Caserta è una decisione calata dall’alto nientepopodimeno da Conte e da Paola Taverna, lasciando di stucco gli attivisti locali. La scelta del leader in pectore dei pentastellati e della vicepresidente del Senato è stata comunicata al meetup in una riunione dai portavoce firmatari del comunicato: i deputati Giuseppe Buompane, Antonio Del Monaco, Margherita Del Sesto, Marianna Iorio; il senatore Agostino Santillo e il consigliere regionale Salvatore Aversano.

“In questo «nuovo Movimento» nei capoluoghi di provincia le decisioni arrivano dall’alto e noi attivisti siamo stati praticamente esclusi, al di là dei comunicati fatti”, lo sfogo di un’attivista. Ma non è tutto: “Non sono riusciti neanche a decidere se camminare da soli o trovare un accordo con le liste civiche o con il PD”.

C’è rabbia dunque tra gli attivisti casertani che dopo le tante battaglie si vedono annullare il loro grande impegno, oltre a ricevere molte critiche. Diverse infatti le accuse di chi li ha giudicati non in grado di presentare una lista alle prossime amministrative, non sapendo che dietro la decisione di sono i big grillini. C’è da capire ora se lo “stile Marchese del Grillo” – noi siamo noi e voi non siete un … – causerà ulteriori risvolti negativi, scollamenti, perdita di attivismo e di voti all’alba della “entusiasmante fase di profondo rinnovamento”.

Luigi Ottobre