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Quartetto azzurro spaziale: vince un oro pazzesco, realizzando il nuovo record del mondo. Arriva dal ciclismo su pista la 30ª medaglia tricolore a Tokyo 2020

La squadra azzurra dell’inseguimento, composta da Francesco Lamon, Simone Consonni, Jonathan Milan e Filippo Ganna ha vinto l’oro con il tempo di 3:42:032. Battuta la Danimarca campione del mondo in carica: il quartetto con Lasse Norman Hansen, Niklas Larsen, Frederik Madsen, Rasmus Pedersen hanno chiuso in 3:42:198. Per loro medaglia d’argento. Gara incredibile, culminata con l’ennesima rimonta da impazzire.

Straordinari gli azzurri, in testa fino a metà gara. Poi è uscita la Danimarca, portatosi in vantaggio di circa 8 decimi a quattro giri dalla fine. Occorre però fare i conti con Ganna: il campione del mondo a cronometro su strada ha compiuto un’azione leggendaria, recuperando il distacco e tagliando il traguardo con i suoi compagni in 3’42”032. Italia che torna sul tetto del mondo a livello cronometrico dal 31 agosto del 1996: allora Adler Capelli, Cristiano Citton, Andrea Collinelli e Mauro Trentini fissavano a Manchester il limite mondiale di 4’00″958.

L’ultima medaglia olimpica, nella specialità, era arrivata invece a Messico ’68, grazie al bronzo conquistato da Luigi Roncaglia, Lorenzo Bosisio, Cipriano Chemello e Giorgio Morbiato, mentre l’ultimo oro era datato Roma ’60 e portava la firma di Luigi Arienti, Franco Testa, Mario Vallotto e Marino Vigna.

Luigi Ottobre