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VALLE DI MADDALONI- Basta con i bonus ma seri «aiuti fiscali» decisivi per la gestione di bar, caffè e pasticcerie. Taglio notevole della Tari (pari al 60 per cento della quota variabile in bolletta destinata al comune) anche per ristoranti, trattorie, pizzerie e pub. Medesimo trattamento riservato alle attività artigianali tipo botteghe (parrucchieri e centri estetici). Non esclusi dalle misure di aiuto nemmeno i negozi di abbigliamento e le cartolerie.

Sindaco Buzzo ma come è possibile garantire una simile fiscalità di vantaggio per un comune in dissesto?

Abbiamo utilizzato fondi statali senza minimamente intaccare le risorse di bilancio. In concerto, stiamo parlando di categorie particolarmente colpite della pandemia. La nostra è una misura preventiva per scongiurare la mortalità dei negozi nel centro e a sostegno delle piccole botteghe e del commercio rionale.

Bilancio a parte allora la detrazione per quale anno vale?

Per l’anno 2020 che ha fortemente colpito il commercio di prossimità.

E sul dissesto ci sono novità?

Il Ministero dell’Interno ha approvato tutte le procedure di gestione del dissesto finanziario e anche la bozza del bilancio stabilmente equilibrato. Esattamente dodici mesi dopo, la votazione della traumatica delibera di dichiarazione del default contabile la voragine di oltre cinque milioni di euro è stata superata. L’organo straordinario di liquidazione (Osl) gestirà le insolvenze creditizie. L’ente locale può ritornare alla programmazione finanziaria ordinaria.

Redazione