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Il quattordicenne di Casazenca approda nell’Under 15 giallorossa: cresciuto nell’Oasi SanFeliciana, negli ultimi tre anni era in forza all’Asd Capua. Sulle sue tracce anche Juve, Napoli, Milan e Atalanta

Continua a sfornare talenti l’Oasi Sanfeliciana, la scuola calcio di Fiorenzo Della Rocca che spesso fa parlare di sé per i giovani che approdano nelle grandi piazze. È da qui che sono usciti giocatori come Antonio Cioffi – il classe 2002 fatto esordire da Gennaro Gattuso in Serie A in Napoli-Fiorentina lo scorso 17 gennaio – e Clemente Crisci, anche lui del 2002, acquistato dalla Salernitana un anno fa e girato in prestito al Messina in Serie D.

Questa volta è il turno di Francesco Ferrara, quattordicenne nuovo giocatore della Roma. Farà parte dell’Under 15 giallorossa, dopo essere stato nel mirino anche della Juventus e del Napoli. “Noi conosciamo il reale significato di quel breve tratto d’inchiostro. In quella firma sono racchiusi tutto il sudore e la fatica di questi anni di allenamento sorretti dalla tua instancabile volontà di migliorarti“, commenta Ivan Della Rocca, figlio di Fiorenzo e allenatore dell’Oasi Sanfeliciana. Ha allenato Ferrara per i 3 anni in cui ha giocato con l’Oasi: il tecnico poi ne ha seguito la crescita nei successivi 4 con allenamenti specifici. “Non mollava neanche nei momenti in cui tutto sembrava più lontano ed incerto, oppure quando tanti provavano a scoraggiarlo e a mettergli i bastoni tra le ruote: non ce l’hanno fatta, perché non si può battere chi non si arrende mai“.

LA SCELTA DELLA ROMA

Non solo azzurri e bianconeri sulle tracce del neo giocatore capitolino, negli ultimi 3 anni in forza alla Asd Capua. Anche Milan e Atalanta avevano messo gli occhi sull’attaccante esterno, che con le sue giocate aveva incantato gli osservatori. La sua classe e la rapidità nell’uno contro uno avevano spinto i vari club ad invitarlo a svolgere con loro dei periodi di allenamento. Alla fine la scelta è ricaduta sulla Roma, anche grazie ai consigli e al supporto dei genitori e dell’agente Paolo Schiavone.

Una decisione presa considerando la qualità che caratterizza il settore giovanile giallorosso e dalla presenza a Trigoria di strutture moderne che consentiranno a Ferrara non solo di allenarsi a pochi metri dai big guidati da José Mourinho, ma anche di studiare. “Francesco è la fortuna più grande che possa capitare ad un allenatore – continua della Rocca. Non si è mai accontentato del talento con cui ha avuto la fortuna di nascere, ma si è allenato con costanza e tenacia. Questo non sarebbe stato possibile se la sua famiglia non avesse saputo trasmettergli la necessaria umiltà e la giusta fiducia per poter credere nei sogni. Roma è il contesto ideale in cui potrà curare la sua crescita. Lo affido a loro ma per lui ci sarò sempre“, conclude Della Rocca.

Ivan Della Rocca e Francesco Ferrara
Luigi Ottobre