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La situazione in Afghanistan precipita. Lettera dell’on. Del Monaco (M5S) al presidente del Consiglio.

Oggetto: richiesta rimpatrio immediato per i nostri collaboratori in Afghanistan
Illustrissimo Presidente del Consiglio,
quale membro della Commissione Difesa, mi preme sottoporre alla Sua attenzione un’importante
questione che necessita di tempestivo intervento.
Per vent’anni l’Italia ha partecipato alla missione militare in Afghanistan ed i nostri militari e civili sono
stati supportati lealmente da personale locale.
Da quando gli USA hanno iniziato il ritiro, seguito da quello degli altri paesi, incluso il nostro, i talebani
hanno ripreso poco a poco il sopravvento tanto temuto, conquistando quelle aree un tempo sotto il
controllo del Governo.
È evidente che senza il supporto aereo USA, l’esercito afghano non ce la fa a contrastare i talebani, che
ormai hanno accerchiato la città di Herat coinvolgendo dunque anche i nostri collaboratori, che corrono
rischi altissimi e ci chiedono aiuto.
Se i talebani riuscissero ad entrare in città, ipotesi che si fa sempre più allarmante, i nostri connazionali
verrebbero accusati di spionaggio o altro per poi essere uccisi barbaramente.
Abbiamo il dovere e l’obbligo morale di intervenire al più presto per portarli in salvo in Italia.
Mi appello pertanto a Lei, Signor Presidente, affinché un Suo immediato intervento, possa porre fine al
tormento dei nostri leali collaboratori, permettendo loro di ritornare a casa, prima che sia troppo tardi.
Hanno prestato servizio e onorato il Paese, aiutando e salvando decine di nostri militari in missione.
Ora tocca a noi salvare loro da una fine atroce.
Certo della Sua piena disponibilità., ringrazio per la cortese attenzione e porgo distinti saluti.
Roma, 4 Agosto 2021
On. Antonio del Monaco

Redazione