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Foto: © SSC Napoli
Vigilia di Napoli-Venezia, prima giornata di campionato. Spalletti in conferenza stampa: “Pretenderò sempre cose importanti dai miei giocatori, si gioca per ottenere il massimo contro chiunque

Tutto pronto per il campionato di Serie A 2021-22: alle 18.30 le prime due partite, InterGenoa e VeronaSassuolo. In serata sarà la volta di EmpoliLazio e TorinoAtalanta. Debutto sulle rispettive panchine per Simone Inzaghi, Eusebio Di Francesco, Alessio Dionisi, Maurizio Sarri e Ivan Juric. Stesso discorso per Luciano Spalletti: domani sarà la prima volta che siederà sulla panchina del Napoli in campionato. Alla vigilia della sfida del “Maradona” tra gli azzurri e il Venezia, il tecnico toscano parla in conferenza stampa dal Konami Training Center di Castelvolturno.

DOVE PUÒ ARRIVARE IL NAPOLI?

“Pretenderò sempre cose importanti dai miei giocatori, si gioca per ottenere sempre il massimo contro chiunque. Poi strada facendo vedremo cosa arriverà. In questa ultima settimana abbiamo completato una serie di cose sul campo, anche in virtù dei nuovi arrivati. Mi aspetto la convinzione di essere forti da parte dei ragazzi”.

SI ASPETTAVA DI PIÙ DAL MERCATO? TEME DI PERDERE QUALCUNO?

“La rosa è completa, non manca niente per scendere in campo e compiere il nostro percorso. Poi se capita un’occasione per essere completi sapremo coglierla. Non serve a niente lamentarsi, con le lamentele non si costruiscono le classifica. Essere il Napoli è bellissimo, sono felice di essere qui, non solo per la città e per i tifosi ma soprattutto per i giocatori. Preferirei tenerli, è su questi ragazzi che baserò il nostro futuro”.

SENTE IL PESO DI ESSERE STATO DEFINITO IL “COLPO DI MERCATO” DEL NAPOLI?

“Voglio tutte le responsabilità che questo ruolo comporta, anche perché ho una squadra importante. Quello che verrà dipenderà da noi, a cominciare da domani. Napoli è una sfida bella, hanno ragione i tifosi a voler vincere: averli nuovamente allo stadio ci permetterà di guardare direttamente la loro passione. Questo ci farà capire se stiamo dando il massimo per ripagarla. Napoli non è una piazza come tutte le altre, dobbiamo avere la forza di sopportare le pressioni che la caratterizzano. Tutti dobbiamo e vogliamo prenderci le nostre responsabilità”.

COSA LE È PIACIUTO DI PIÙ DI QUESTA SQUADRA?

“Mi piace come si adattano i ragazzi, la loro duttilità in base alle esigenze di campo. Ma anche come si presentano agli allenamenti. Siamo un gruppo compatto e non mi riferisco solo ai ragazzi, ma anche al magazziniere o al cuoco”.

IL NAPOLI PUÒ PROVARE A VINCERE?

“È un qualcosa che vedremo strada facendo, attraverso il lavoro e l’attaccamento alla maglia risponderemo alla voglia dei tifosi di vincere. Però non dovremmo essere troppo esagerati nel chiedere il massimo fin da subito”.

OSIMHEN PIÙ PERICOLOSO NEL 4-3-3 O NEL 4-2-3-1?

“Victor è un giocatore forte, va addosso a tutti, vuole partecipare ad ogni azione: una roba straordinaria. Io ho avuto tanti calciatori che si lamentavano se ricevevano un pallone non nel modo giusto. A lui interessa qualsiasi pallone e ci va con forza. 4-2-3-1 e 4-3-3? A volte avere un rifinitore per la prima punta può avere un vantaggio. Lo valuteremo, tanto noi dobbiamo fare entrambi i moduli. Non dimentichiamo che oltre Osimhen abbiamo attaccanti esterni tutti di un livello eccezionale”.

INSIGNE È TURBATO DALLA QUESTIONE RINNOVO?

“Non credo che le vicende relative al contratto possano deconcentrarlo, stiamo parlando di un lavoro in cui il livello è altissimo. Lorenzo non pensa al mercato quando scende in campo”.

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Luigi Ottobre