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La solidarietà al sindaco: “La volontà è certamente quella di collaborare con la Procura e le altre istituzioni. Ma la scadenza del 2 settembre è troppo ravvicinata, impossibile trovare una soluzione in tempi così stretti

di Antonio Del Monaco* È di pochi giorni fa la notizia dell’autodenuncia del Sindaco di Casal di Principe, Renato Natale, alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, in merito all’avviso di abbattimento di una casa abusiva.
Lui stesso ha affermato di non poter garantire un’adeguata assistenza sociale ai 4 bambini che il 2 settembre, con le rispettive famiglie, andranno in mezzo alla strada.
Non posso fare altro che appoggiare il comportamento di quest’uomo, per il quale nutro profonda stima e ammirazione.

Quello di Renato Natale è un impegno concreto e costante: da anni si batte, con intelligenza e trasparenza, contro la camorra, per l’affermazione della legalità e della giustizia sociale in un territorio particolarmente difficile.
Lo ha sempre fatto, collaborando con le istituzioni, cercando di coinvolgere i cittadini, le scuole e le associazioni.

In relazione al caso di abbattimento, infatti, il sindaco si è adoperato prontamente per trovare i fondi necessari per l’operazione così come per trovare una sistemazione alternativa per le famiglie sfrattate, dato oggettivamente necessario: prima il mutuo presso la Cassa Depositi e Prestiti e poi l’avviso pubblico per cercare un alloggio in affitto, scrivendo all’Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati affinché quest’ultima consegnasse al Comune degli spazi liberi da poter utilizzare.

La volontà del Sindaco e del Comune di Casal di Principe è certamente quella di collaborare con la Procura e le altre istituzioni, ciò è innegabile, ma facendo sì che il rispetto delle leggi e la salvaguardia dei diritti (soprattutto quelli dei minorenni) si possano coniugare.
La scadenza del 2 settembre è troppo ravvicinata, impossibile trovare una soluzione in tempi così stretti.

Mi appello pertanto al buon senso, al decoro e alla morale cristiana, affinché la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e il Tribunale trovino la strada per un dialogo con il Sindaco Natale, persona onesta e giusta, accettando la richiesta di proroga. È indispensabile, lo ripeto, un connubio tra autorevolezza e ragionevolezza, per trovare soluzioni che siano giuste.

Non appoggiamo l’abusivismo, non cediamo agli illeciti e non siamo contrari alle norme giuridiche. Ma c’è un tempo per tutto: aspettare per trovare una giusta soluzione non significa perdita di credibilità o fallimento dello Stato. Tutt’altro.
Le persone non sono numeri.

*Deputato del Movimento Cinque Stelle

Redazione