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Non è la prima volta e non sarà certamente l’ultima. Dal 1° all’11 settembre, Venezia sarà un pò provincia di Caserta, grazie alla presenza ad uno dei più grandi attori di questi primi vent’anni del ventunesimo secolo. Toni Servillo si prepara a sbarcare in laguna in occasione della 78a edizione del Festival del Cinema con ben due film in concorso che portano la firma dei registi con i quali ha condiviso i più importanti successi della sua straordinaria carriera contraddistinta da due European Film Awards, quattro David di Donatello, quattro Nastri d’Argento, due Globi d’Oro, un Marc’Aurelio ed ovviamente il trionfo Oscar nei panni del Jeep Gambardella de “La Grande Bellezza”. Saranno ancora Paolo Sorrentino e Mario Martone a firmare due pellicole che celebrano i primi quarant’anni di carriera del prolifico attore. Due nuove intensissime interpretazioni che confermeranno l’ex studente dei “Salesiani” di Caserta tra le stelle del firmamento con annesso augurio di un definitivo rilancio per tutto il settore cinematografico. Tra Diego Maradona ed Eduardo Scarpetta, tra la Napoli di inizio anni ’80 a quella di fine ‘800. La bravura istrionica di Toni Servillo sarà il quadro intorno al quale ruoteranno storie, personaggi e soprattutto una cornice di grandissimi attori. L’attesa più forte è sicuramente per “E’ stata la Mano di Dio”, il ritorno dietro la macchina da presa del regista Premio Oscar Paolo Sorrentino che racconta la storia di Fabietto (interpretato dal giovanissimo Filippo Scotti), che vive nel capoluogo partenopeo. Il ragazzo avrà l’occasione di vivere uno dei sogni più grandi degli amanti del calcio, quando giunge nella sua città il goleador Diego Maradona, ma a questa grande gioia si accompagnerà una tragedia inaspettata, che sconvolgerà la sua vita.

Marzo 2014: Toni Servillo e Paolo Sorrentino: è OSCAR per “La Grande Bellezza”

Fabietto avrà modo di imparare come, in questo caso, felicità e sconforto, gioia e tragedia siano intrecciate tra loro così tanto da determinare insieme il suo futuro. Toni Servillo interpreta il ruolo del padre che spronerà il figlio a reagire alle cadute della vita. Cast a cinque stelle dove compaiono, tra gli altri, Teresa Saponangelo, Renato Carpentieri, Massimiliano Gallo, Luisa Ranieri, Enzo Decaro e Lino Musella. Un film molto autobiografico con il mito personale di Sorrentino (quel Diego Maradona ringraziato anche a Los Angeles durante la premiazione degli Oscar…) a fare da filo conduttore a una sorta di omaggio del regista alla sua città Natale. “È stata la mano di Dio” (titolo dal chiaro riferimento al gol di rapina di Dieguito ai Mondiali messicani dell’86 contro l’Inghilterra) si snoderà in tre uscite: il 2 settembre alla Mostra di Venezia, il 24 novembre nelle sale e il 15 dicembre su Netflix.

Toni Servillo diventa grande protagonista in “Qui rido io”, altra pellicola in gara a Venezia (con uscita nelle sale prevista per il 9 settembre) con la regia di Mario Martone che racconta vita, successi, amori e l’intenso rapporto con il pubblico di Eduardo Scarpetta, grande attore e commediografo nonché padre di un altro grande del panorama teatrale italiano, Eduardo De Filippo. Scarpetta è stato una figura chiave del teatro italiano, che ha messo in scena opere diventate presto elementi storici saldi nella cultura nostrana e che l’hanno consacrato come uno dei grandi maestri della risata del Bel Paese. Una vita dedicata al palcoscenico, che gli ha portato successi, ma anche controversie, memorabile infatti la diatriba con Gabriele D’Annunzio per una versione parodiata del Vate ne “Il figlio di Iorio”. Un processo che minerà di parecchio la vita professionale e personale di Scarpetta dove figuravano già mogli, amanti, figli legittimi ed illegittimi. Anche in questo caso Toni Servillo sarà circondato da uno splendido cast dove figurano Maria Nazionale, Cristiana Dell’Anna, Antonia Truppo, Paolo Pierobon, Gianfelice Imparato, Iaia Forte e un discendente di famiglia, il pronipote Eduardo Scarpetta che abbiamo visto ed applaudito nei panni di Renato Carosone nella fiction Rai, “Carosello Carosone” andata in onda in primavera. Suggestive le ambientazioni al Teatro Valle di Roma dove nel 1889 debuttò “Miseria e Nobiltà”, sicuramente tra i titoli più famosi del re del teatro comico napoletano.

Una nuova intensa stagione cinematografica per Toni Servillo che, nel 2022, sarà nel cast di altri tre lavori. Nel Festival di Venezia dell’attore casertano va sicuramente citato anche un altro film, “Aria Ferma”, opera diretta dal giovane Leonardo Di Costanzo che vede Toni Servillo al fianco di Silvio Orlando e Fabrizio Ferracane. Pellicola fuori concorso che tratta il tema delle condizioni umane all’interno delle carceri italiani. Un film sulle forme di relazione che si creano tra detenuti e secondini. Dal 14 ottobre nelle sale

Vincenzo Lombardi