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Progetti ecosostenibili già redatti ma privi di finanziamenti

MADDALONI- Due i progetti per la Cabina di Regia, votata dal Consiglio Comunale. I circa 40 milioni di euro, collegati ai cantieri della Napoli-Bari e inserite nel recovery fund (sotto forma di «adozione delle misure relative all’attuazione dei programmi europei React e Next Genetion Eu), non sono considerate dal comune opere da collegare alle opere finanziate con fondi europei.

Sindaco, ma 40 milioni di euro sono collegati al Recovery fund. Non bastano?

Gli  accordi con Rfi, firmati nel settembre 2019, erano già dovuti per la soppressione dei passaggi a livello, e non solo, a chiusura di una vertenza aperta dal lontano 1970. Pertanto, abbiamo preparato altri progetti.

Quali?

Due legati all’ambiente e a rendere i servizi moderni ed ecosostenibili.

Ma di che si tratta?

Chiediamo il finanziamento della sostituzione integrale di oltre tre mila  punti luce, distribuiti sui 75 chilometri di strade comunali, con una gestione di ultima generazione ad alto risparmio energetico. Il vecchio impianto è tutta da rifare: va sostituito con lampade a led o di ultima generazione, installate ogni 25 metri, a controllo digitalizzato. La pubblica illuminazione sostenibili dimezzerebbe il costo medio annuo per la pubblica illuminazione ed eliminerebbe le dispersioni di corrente e i disservizi.

Ma è un progetto imposto dalla vetustà dell’impianto attuale che risale almeno agli anni ’80 del secolo scorso?

E’ un progetto di ammodernamento con criteri ecosostenibili in linea con il Recovery fund.

E quel sarebbe l’altro progetto ambientale?

Il finanziamento per la costruzione di una isola ecologica a norma per «riorganizzazione, efficientamento e rilancio della raccolta differenziata». C’è già il sito ovvero l’area dell’ex mattatoio annesso all’ex foro boario. Non serve più solo un punto di sversamento ma un’ecopiazzola, area recintata e sorvegliata, attrezzata davvero per la raccolta differenziata dei rifiuti fatta in sicurezza.

Redazione