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«Bisogna votare chi dà garanzia di onestà e trasparenza». Così il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha concluso il suo intervento in piazza Bovio al fianco di Raffaele Aveta, candidato sindaco a Santa Maria Capua Vetere, e ai parlamentari Agostino Santillo, Giuseppe Buompane e Margherita Del Sesto, in occasione della presentazione della lista del Movimento 5 Stelle.

La visita di Di Maio è stata accompagnata dal grande entusiasmo di tanti cittadini sammaritani, che lo hanno letteralmente preso d’assalto per scambiare qualche parola e per l’immancabile selfie.

«I Comuni – ha spiegato il ministro – sono destinatari di enormi risorse con il Pnrr, fondi per la transizione ecologica, l’innovazione digitale, la coesione sociale, le scuole, i trasporti. Il governo ha fatto la sua parte: l’Italia è il Paese che ha ricevuto maggiori risorse in Europa, più del Piano Marshall del dopoguerra. Ora sta alle amministrazioni locali dare prova di capacità progettuale e, soprattutto, di trasparenza e onestà, per evitare che questi fondi siano persi, come spesso è avvenuto in passato».

Aveta, da parte sua, ha sottolineato che le linee guida del “recovery fund” sono pressoché identiche a quelle del suo programma elettorale: «L’ecologia è, per noi, in primo piano – ha detto il candidato sindaco – e questo significa pensare a una città che guardi al futuro puntando su innovazione, ambiente e vivibilità. Siamo stati bollati come “populisti”: se questo significa stare dalla parte del popolo, siamo fieri di essere populisti, anzi “eco-populisti”. Per anni siamo stati in prima linea contro lo Stir, contro i cattivi odori che invadono periodicamente la città, contro le discariche abusive, contro i roghi tossici. E questo continuerà a essere il nostro impegno prioritario una volta eletti».

Il candidato sindaco, donando a Di Maio una fotografia d’arte di Luigi Spina, gli ha anche chiesto un impegno: «Ci sono centinaia di reperti provenienti dall’antica Capua che sono custoditi in diversi musei in Italia e all’estero. La “tegola di Capua”, la più significativa iscrizione in lingua etrusca esistente al mondo, si trova a Berlino. Sarebbe bello, con l’aiuto della diplomazia italiana, poter mettere in mostra i più importanti reperti capuani a Santa Maria Capua Vetere, con prestiti intermuseali possibili, se non con la restituzione una volta per tutte».

Dopo la tappa in piazza Bovio, il ministro Di Maio, i parlamentari, Aveta e molti candidati al consiglio comunale hanno passeggiato verso piazza Mazzini fino all’ex Casa del Fascio, «simbolo – ha concluso Aveta – dei tanti immobili pubblici da restituire alla collettività».

Redazione