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MADDALONI- Vergogna senza fine in via Pioppolungo. Cose mai viste prima: la discarica gigantesca probabilmente batterà tutti i record in lunghezza, per permanenza e ora anche in altezza. Mai vista una discarica che cresce in altezza. Al primo piano c’è la macchinina giocattolo del bebè, frigo scassato, plastica, alla tapparelle sostituite fino all’immondizia ordinaria abbandonata dal passante occasionale. Al secondo piano, svettano l’immancabile materasso e un divano. Visto che l’accumulo è destinato all’incremento sarebbe il caso di controllare la staticità del grattacielo della monennezza per facilitare la realizzazione del terzo livello. Tutti vedono. Probabilmente qualcuno ne approfitta e nessuno denuncia . E adesso la domanda sorge spontanea: chi paga per questo? paga Pantalone. I fessi, cioè il 48 per cento dei maddalonesi che pagano la Tari pagheranno anche la rimozione i questo sversamento. E i furbi, il 52 per cento che non è in regola con il pagamento della Tari che pensa? Visto che tutti si lamentano dei servizi ambientali a ragione, uno su due (statistiche alla mano) non paga. Cioè chiagne e fotte. Torniamo all’emergenza ambientale sembra che pure gli appelli alla Regione non servano più visto che era statao promesso un servizio di ausilio ai comuni oggetto di sversamento abusivo. Serve un pattugliamento dell’Esercito, una estensione dell’azione di contrasto della campagna “Terra dei Fuochi” che sembra che non sia un deterrente efficace. Non c’è da stare allegri, manco la videosorveglianza serve. La cooperazione progettuale tra i Comuni di Caserta (ente capofila) e di Maddaloni e per effetto del finanziamento  regionale concesso ai due enti confinanti (riuniti nell’accordo di programma quadro detto Apq “Terra dei Fuochi”) pari a circa 350 mila euro, ha portato all’installazione di un sistema di videosorveglianza delle aree periferiche condivise. Ma i risultati sono scarsi. Questa terra ha deciso di suicidarsi credendo che gettando i rifiuti a qualche chilometro da casa il problema sia risolto. Ma la contaminazione ambientale e il degrado non conoscono confini. Fatti due conti ma guadagnare qualche spicciolo da accattoni o smaltire clandestinamente i rifiuti delle ditta abusiva alla fine conviene? Il degrado e pure le malattia colpiscono tutti. Nessuno escluso.

Redazione