00 5 min 3 anni
L’Italvolley è campione d’Europa, mentre un super Ganna si conferma campione del mondo. Piovono medaglie nella canoa, storico secondo posto azzurro alla World Series di triathlon

Ieri è stata scritta una pagina di storia: per la prima volta il volley italiano – prima femminile e poi maschile – vince entrambi i tornei continentali nella stessa edizione. Allo stesso modo è la prima volta che la Nazionale Italiana chiude imbattuta la competizione. È stata una finale durissima: l’Italia conclude con un percorso netto i Campionati Europei a Katowice contro la Slovenia battendola al tie break. 3-2 il risultato finale, con i parziali di 22-25, 25-20, 20-25, 25-20, 15-11. Per la Nazionale Maschile si tratta della settima medaglia d’oro della sua storia a distanza di sedici anni dall’ultimo successo ottenuto a Roma nel 2005.

Ganna spaziale: si conferma oro Mondiale nella crono. Trionfo in Belgio con una rimonta da urlo

Lassù, sul tetto del Mondo, c’è sempre lui. Filippo Ganna non tradisce: dopo il trionfo dello scorso anno si conferma campione iridato nella crono disputata ai Mondiali in corso nelle Fiandre, vincendo in 47:47.83 davanti ai padroni di casa, uno strepitoso Wout Van Aert – argento con 5.37 secondi di distacco nonostante sia rimasto leader della corsa fino al secondo intertempo – e a Remco Evenepoel, bronzo a 43.34 dall’azzurro. Nono Edoardo Affini, a 1:48.70 da Ganna. Prosegue quindi la stagione super dell’olimpionico, oro su pista con il quartetto a Tokyo 2020, oro nella staffetta mista e argento individuale nella crono agli Europei prima di questo nuovo, grande successo. Il sigillo su una stagione indimenticabile e il coronamento di una crescita vertiginosa.

Filippo Ganna
Mondiali tricolori dopo 20 anni: a Copenaghen ori per Santini-Craciun (C2 500) e Andrea Domenico Di Liberto (K1 200)

Giornata storica per la canoa italiana. I Campionati del mondo di velocità a Copenaghen si concludono con due titoli iridati – nel K1 200 con Andrea Domenico Di Liberto e nel C2 500 con Daniele Santini e Nicolae Craciun – e un bronzo nel C1 500 con Carlo Tacchini. Erano vent’anni che l’Italia non saliva sul gradino più alto del podio in una competizione mondiale: l’ultima a raggiungere il gradino più alto del podio fu Josefa Idem nel lontano 2001 ai Mondiali di Poznan con la doppia vittoria nel K1 500 e nel K1 1000. Andrea Domenico Di Liberto, classe ’97, si laurea campione del mondo con una prova autoritaria gestita in rimonta. Un exploit di energia e potenza nel finale.

Pochi minuti dopo arriva il secondo oro con l’acuto di Daniele Santini e Nicolae Craciun nel C2 500 metri, la nuova distanza olimpica che a Parigi 2024 sostituirà il C2 1000. Una gara gestita alla perfezione con gli azzurri che nel finale aumentano i colpi chiudendo in 1.39.90, davanti all’Ungheria e alla Federazione Russa. Chiude la splendida mattinata di gare la medaglia di bronzo di Carlo Tacchini nel C1 500m. Una prova in rimonta, decisa al fotofinish con un ex aequo sul tempo di 1.48.50 che  vede il poliziotto di Verbania sul terzo gradino del podio insieme al moldavo Oleg Tarnovschi.

Santini-Craciun
World Series, storico 2° posto azzurro nella staffetta mista ad Amburgo

Alla World Series di triathlon disputata ad Amburgo (Ger), l’Italia ottiene un risultato storico: Beatrice Mallozzi (G.S. Fiamme Azzurre), Alessio Crociani (G.S. Fiamme Azzurre), Carlotta Missaglia (Valdigne Triathlon) e Gianluca Pozzatti (707) conquistano il secondo posto della Mixed Relay alle spalle dei padroni di casa della Germania. Si tratta del miglior risultato mai ottenuto dalla staffetta italiana in World Triathlon Series. Completa il podio del prestigioso evento tedesco la Danimarca. La formazione azzurra, già sul podio a Montreal nel fine settimana di Ferragosto, mette in bacheca un argento prezioso: possiamo davvero parlare di giovane Italia, considerando che tre dei quattro staffettisti sono ancora Under 23 (Crociani è del 2001, Mallozzi del 2000 e Missaglia è del 1999). A completare il team, Pozzatti (’93), il più esperto del gruppo, protagonista di una consistente quarta frazione che ha proiettato gli azzurri sul secondo gradino del podio.

Mallozzi, Crociani, Missaglia, Pozzatti
Luigi Ottobre