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di Antonio Del Monaco* Sono nauseato, furioso, senza parole!
Com’è stata possibile una simile sentenza?
Cosa devono pensare gli italiani? Gli italiani onesti!!
Cosa avrebbero soprattutto pensato gli uomini e le donne morti per difendere la verità e la legalità!
I vari Moro, Falcone, Borsellino, Dalla Chiesa… I tanti Impastato, Siani, Diana… E tutti coloro che non hanno mai abbassato la testa, che hanno indagato, denunciato, gridato, fino a morire! Morire per lo Stato italiano, per la verità sacrosanta!

Ora che sento? Che i fatti non sussistono, che “la trattativa Stato-Mafia non esiste”…non esiste.
Scioccato. Basito a dir poco.
Una dichiarazione del genere vuol dire solo una cosa: che la trattativa Stato-Mafia esiste eccome!!! Ed è questa! Questa è Mafia!

Cosa altro c’è da pensare altrimenti?
Non si può gettare alle ortiche il lavoro sudato, fatto di rinunce e sacrifici, di uomini e donne dalla coscienza immacolata. Che fine faranno? Quanto è valso il loro gesto? Per cosa hanno rischiato e sono infine morti?

Ciò che è accaduto oggi è grave, gravissimo, ed io non ci sto!
Io non posso accettare una sentenza così fetida, sporca, vile, falsa! Io non posso.

La magistratura, oggi, ha commesso una nuova strage. La strage della verità: ha infangato i nomi, ha seppellito le coscienze, ha gettato in una cloaca le parole, i lasciti, l’esempio!
Falcone, Borsellino, gli altri…
Due volte uccisi, due volte sacrificati…due volte dimenticati.

Vergogna. Vergogna. Vergogna.

*Deputato del Movimento Cinque Stelle

Redazione