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MADDALONI- Ci sono i video. E le immagini filmate (in possesso) della Polfer chiariscono, fotogramma dopo fotogramma, la dinamica che ha portato all’impatto tra il locomotore (modello E 403 005), convoglio 793 (partito da Torino Porta Nuova e diretto a Reggio Calabria) e che ha gravemente danneggiato il convoglio e distrutto una Fiat 500, rimasta bloccata sui binari, trascinata per oltre 50 metri ritrovata, alla fine della corsa, incastrata quasi sotto le carrozze di coda. E’ il bilancio dello scontro, ad oltre 120 km/h, tra il una utilitaria rimasta intrappolata tra le sbarre del passaggio a livello  (km 225+366) prossimo Bivio ferroviario di  Maddaloni. L’impatto è avvenuto alle 3.50 circa. Non è scattato il dispositivo di «Protezione automatica integrativa» (Pai-Pl), ovvero la tecnologia dedicata al rilevamento di ostacoli (veicoli stradali) che possono essere presenti sull’attraversamento a barriere chiuse. Ma non per un guasto. Il sistema è perfettamente funzionante ed ha prodotto una documentazione video che testimonia che la vettura era fuori dall’area asfaltata o comunque in una zona laterale da far uscire l’auto anche fuori dal cono di rilevamento del sistema, a tecnologia laser o radar, che avrebbe interrotto il segnale via libera rallentando la marcia del treno in arrivo imponendo, al massimo, un avanzamento a vista  e ad appena 4 km/h. Ora le indagini dovranno chiarire se c’è stata una manovra e quali sono i motivi della deviazione che ha bloccato in parte la vettura sulla massicciata.

Il sistema Pai-Pl che vigila sui passaggi a livello della Caserta-Cancello-Napoli
Redazione