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MADDALONI- L’inferno annunciato. Chiuso il sottopasso, presso la stazione di Cancello, e il traffico veicolare va in tilt. Soluzione pasticciate per un problema annunciato. Deviazione obbligatoria all’altezza di via Grotticella per raggiungere Cancello. Pertanto, ancora una volta, un viottolo di campagna, solo perchè asfaltato, diventa strada di primaria importanza. Manca solo il solito incastro dei Tir e il quadra de disagi è completo. Ma ad esplodere è la madre di tutte le contraddizioni: l’ex provinciale Nola-Caserta continua ad essere utilizzata dai Tir come scorciatoia o percorso alternativo all’autostrada. Una situazione che chiama pesantemente in causa le amministrazioni comunali di San Felice a Cancello e di Maddaloni, oltremodo molli contro la proliferazione di rimessaggi di mezzi pesanti, ma indifferenti al transito di veicoli che nulla hanno a che fare con le attività produttive territoriali. Così, non si comprende quale sia la ragione per cui, in un’area residenziale (come via Cancello e via Maddaloni) e Cancello Scalo transitino i Tir in centro, davanti ai bar, ai negozi, alle chiese, alle scuole. Sembra che i cittadini che abitano in queste zone siano figli di un dio minore: cittadini di “serie B” diversi da quelli tutelati, sia Verso San Felice centro che Maddaloni centro, dove i Tir non possono accedere. Due pesi e due misure. Intanto, questa mattina i Tir si sono infilati fino al limite tra i due comuni restando bloccati non potendo proseguire oltre (causa chiusura sottopasso) e non potendo fare inversione di marcia (per oggettiva mancanza di spazio). Benvenuti all’inferno.

Redazione