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di Antonio Del Monaco* Oggi, 6 ottobre, i Carabinieri della Compagnia di Maddaloni, diretti dal capitano Massimo Esposito, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misura cautelare personale, emessa dal Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta di questa Procura, nei confronti di 21 soggetti, di cui 9 in carcere, 6 agli arresti domiciliari e 6 sottoposti all’Obbligo di presentazione quotidiana alla P.G.
Quale il reato? Detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, continuato e in concorso.

Le indagini, iniziate a marzo 2018 e proseguite per circa un anno, hanno permesso di ricostruire l’effettiva esistenza di un’intensa e articolata attività di spaccio di sostanze stupefacenti ad opera di numerosi soggetti locali, nei Comuni di Maddaloni, San felice a Cancello, S. Maria a Vico, Montesarchio (BN) e Arpaia (BN). Individuata altresì la zona di approvvigionamento in Caivano (NA).

Numerosi i riscontri che hanno suffragato l’ipotesi investigativa: 8 arresti in flagranza;14 denunce in stato di liberta; accertamenti di oltre 600 episodi di cessione di sostanza stupefacente di vario tipo. Uomini vili e senza morale che non spacciano semplicemente droga, ma morte! Una morte lenta e contagiosa, che divora le nuove generazioni.

Tra i coinvolti nell’operazione anche un commerciante di abbigliamento residente a Maddaloni, Vincenzo Castagna di via Sant’Eustacchio: per lui ordinanza in carcere, mentre per la moglie, Jerica Stellato, obbligo di firma.

Gli elicotteri che negli ultimi giorni sorvolavano la città, la mia città e quindi casa mia, mi hanno permesso di “vivere” più da vicino l’assiduo e costante controllo dei Carabinieri, tutori e difensori della comunità e della legalità.
Fiero, ancora una volta, del risultato ottenuto, a loro va il mio plauso.
Complimenti.

*Deputato del Movimento Cinque Stelle

Redazione