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Il presidente campano: “In Campania l’80% dei cittadini ha ricevuto la doppia dose, tra un paio di settimane ripartiranno tutte le attività economiche. Credo siano maturi i tempi per dar vita ad una grande forza riformista e unitaria, ma serve un’operazione verità su 5S e PD“. Sulle risorse alla sanità: “Il Sud riceve sempre meno

“Buone notizie, l’Italia comincia ad aprire un po’ tutte le attività. Questo grazie ai vaccini, altrimenti saremmo ancora in lockdown”. Apre così la sua diretta Facebook del venerdì Vincenzo De Luca. Il presidente della Campania, prima di commentare l’esito delle elezioni amministrative, fa il punto sul coronavirus e sulla campagna vaccinale. “Sono orgoglioso nel poter affermare che in Campania abbiamo raggiunto l’80% di vaccinati con la doppia dose, il 60% nella fascia 12-19 anni. Continuando così, nel giro di un paio di settimane avremo il completo rilancio delle attività economiche.

Sono partite le somministrazioni della terza dose e del vaccino anti-influenzale e non c’è stato un impatto negativo sui contagi in seguito alla riapertura delle scuole. Abbiamo fatto un lavoro importante, grazie al personale sanitario, scolastico, del mondo dei trasporti, grazie alle istituzioni e alla responsabilità dei cittadini. Ora è necessario riprendere l’attività ospedaliera ordinaria, soprattutto per quanto riguarda la prevenzione dei tumori”.

LA STOCCATA AL M5S

Non può mancare il commento di De Luca su quanto successo a Napoli, e in generale nel Paese, lo scorso week end con le elezioni amministrative. “Ho preso un po’ in giro gli amici del 5 Stelle, hanno cercato di intitolarsi la vittoria di Manfredi quando invece i numeri dicono altro. I voti presi dai grillini sono poco più del 9%. Noi dobbiamo rivolgerci a tutto quel mondo che anni fa si è rivolto ai pentastellati per chiedere un cambiamento, un rinnovamento. Credo siano maturi i tempi per ragionare su una grande forza riformista e unitaria, partendo da un’operazione verità che riguardi 5S e PD.

Con alcuni esponenti grillini ho buoni rapporti di collaborazione o amicizia, ho apprezzato Di Maio quando ha rivisto le sue posizioni giustizialiste. Ora devono fare i conti con i territori, evitando di inserire nelle liste personaggi che sono i cosiddetti “politici politicanti“. Inoltre devono fare scelte chiare. Mi sento di rendere gli onori delle armi a Virginia Raggi: ha affrontato la battaglia politica con determinazione e coraggio, da sola, mentre i dirigenti pentastellati venivano in massa a Napoli”.

L’IMMANCABILE CRITICA A SALVINI

Dall’affondo ai grillini alle critiche al leader della Lega, reo, secondo De Luca, di essere tutto fumo e niente arrosto. “Salvini continua a non produrre nulla, tuttavia rivendica con forza ciò che non realizza. Quello di disertare il consiglio dei ministri era solo un atto della commedia. Tutto quello che sta succedendo in Italia, come le riaperture, è merito di decisioni forti prese da altri. Il Paese sta ripartendo nonostante Salvini, e aggiungo, la Meloni. Speriamo che si concludi la stagione della cialtroneria, dell’aggressività politica unita all’incompetenza, dei tweet. Grazie a Draghi forse si aprirà la stagione della responsabilità, della competenza e della sobrietà.

LA POLEMICA SULLE RISORSE DEL PNRR

Fa discutere la ripartizione delle risorse destinate alla sanità dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. “È successo qualcosa di preoccupante: il Ministero della Salute ha stabilito che dei 15 miliardi destinati alla sanità dal PNRR, il 40% va al Sud. Sono soldi che servono alla medicina territoriale, a creare strutture vicine ai cittadini, poiché nel Mezzogiorno ci sono ritardi storici. Prima di ripartire le risorse, occorre verificare la situazione delle strutture sanitarie nel Paese, per poi dare di più a chi ha meno. Il Sud già riceve meno risorse dal Fondo Sanitario Nazionale. Noi non chiediamo niente di più di quello che ci spetta, ma non vogliamo neanche di meno. Ricordo che i 209 miliardi dati dall’UE sono destinati ad eliminare il divario tra Nord e Sud. Anche in questo caso serve un’operazione verità”.

Luigi Ottobre