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La notizia della settimana è certamente la vittoria di Giuseppe Vinciguerra per la lista Siamo Cervino. Una vittoria netta. Filippo Caturano e la sua Viva Cervino sono doppiati. Alla fine Vinciguerra vincerà con il 67%.

La vittoria di Vinciguerra è stata data da un modo diverso di porsi nei comizi comunali. Non quindi il banalmente dirsi “giovani”, perché certamente l’anagrafe lo era, ma eredi di chi ha per anni fatto politica a Cervino.

I comizi a nostro avviso sono stati la novità di questa campagna elettorale.
I comizi negli scorsi anni sono stati utilizzati per attaccare e sminuire gli avversari. A nostro avviso, Viva Cervino ha impostato in questo modo la sua linea, solo che stavolta Siamo Cervino non ha raccolto il guanto di sfida. Il gruppo di Vinciguerra ha preferito parlare di sé e dei propri programmi con gli elettori piuttosto che rivelare “verità” riguardanti la lista opposta.

Linea di condotta vincente, non sono mancati gli scivoloni, ma ci possono stare.

Nemmeno il peso specifico dei candidati ha pesato. Per Siamo Cervino i pezzi da novanta erano di certo l’ex sindaco Gennaro Piscitelli e Martuccio Serino e in Viva Cervino erano i due Di Nuzzo: Biagio e Luigi. Piscitelli non viene eletto e Serino finisce ultimo. Biagio Di Nuzzo ha visto dimezzarsi il suo consenso e Luigi non è eletto e ben lontano dai voti ricevuti appena un biennio prima.

Vinciguerra riesce anche a rompere questa assurda tradizione del sindaco “messercolese”.

Ora si attende la giunta. Si spera che il rinnovamento si continui anche in quell’ambito scegliendo persone di esperienza e capacità e non provenienza e voti presi. Staremo a vedere.

Altra notizia che ha tenuto banco è la singolar tenzone in punta di monopattino tra il sindaco Giovanni Ferrara di San Felice a Cancello e l’esponente locale della Lega, Antonella Lettieri. Quest’ultima ha in pratica accusato il sindaco di peculato di un monopattino del Comune, mentre il sindaco ha denunciato, come sembra, Lettieri per diffamazione, allegando alla denuncia lo scontrino con cui ha comprato il monopattino quindi di sua proprietà e che non ha nulla a che vedere con quelli in dotazione del Comune.

Antonella Lettieri, non ci pare si sia scusata, aggiungendo dunque errore ad errore. La stessa ha esortato il sindaco a creare piste ciclabili in modo da stimolare anche negli altri cittadini l’acquisto dei monopattini, definendo le sue critiche non spinte da un intento provocatorio, ma funzionali a uno stimolo concreto e fattivo interesse dei cittadini. Tutto bello, ma più che critiche quelle sono state accuse gravi e comunque bastava dire: Mi scuso, ho sbagliato, mi assumo la responsabilità dell’errore commesso, mi attiverò per evitare in futuro sbagli del genere. Tutti possono sbagliare e ammetterlo non è sminuirsi.

Ad Arienzo cade una tegola sull’amministrazione comunale di Giuseppe Guida. Un consigliere comunale di maggioranza risulta indagato a piede libero. Un nome che, a nostro avviso, non doveva manco comparire sui giornali. Ma è successo. L’amministrazione comunale non ha ancora informato la cittadinanza ufficialmente dell’accaduto e non ci sembra voglia farlo. Soprattutto. cosa succederà alle deleghe del consigliere? Ma nemmeno sappiamo se l’amministrazione comunale si ritiene “vicina” al consigliere indagato.

Problema di comunicazione pure a Santa Maria a Vico. Si fanno comunicati financo sulla pulizia delle caditoie, come se fosse un qualcosa di epocale e straordinario, quando sarebbe banale ordinaria manutenzione. Nulla vien detto invece per l’esenzione dei ticket mensa per le famiglie bisognose. Nemmeno una riga si scrive. La giunta ha deliberato questa decisione il giorno 04 ottobre ’21 e pubblicato all’albo il 07 ottobre 21 e la scadenza per registrare sulla piattaforma dedicata i figli alla mensa scade il giorno 10 ottobre! Le altre famiglie hanno avuto tempo dal 27 settembre per l’iscrizione dei figli.

Poi quando chiediamo dal nostro blog le dimissioni dell’assessore all’istruzione Clemente Affinita rimane perplesso.

Alfredo Ferrara