00 3 min 3 anni

MADDALONI- L’oggetto misterioso delle politica locale. Assenti i partiti, ridotti a macchine elettorali e a semplici succursali, prive di autonomia di azione di pensiero, dei consiglieri regionali di turno, si rimette in moto “Maddaloni nel Cuore”. Il movimento politico transpartito, che è anche  il primo gruppo in Consiglio Comunale, non riesce a darsi una strutturazione interna. Così anche il primo gruppo consiliare, come tutte le liste e listarelle civiche, non è altro che una macchina elettorale. A due anni dai primi tentativi di riorganizzazione, ritorna una assemblea degli iscritti, fondatori e simpatizzanti. La proposta sul tavolo è sempre la stessa: strutturare un percorso politico organizzato e autonomo. Separare l’impegno amministrativo totalizzante dalla politica. Il tutto nasce da una esigenza concreta: nessuna confusione deve essersi tra la politica o il momento dell’impegno politico e l’attività amministrativa. Due dimensioni che sono contigue ma non sovrapponibili. Insomma, da una parte De Filippo che fa il sindaco e dall’altra un quadro politico che segue le sue regole, le sue liturgie e i suoi impegni che sono diversi da quelli amministrativi, a volte anche profondamente diversi nei tempi e nei modi. Separare i due momenti significa ottimizzare le risorse e le energie. Serve un coordinatore e dei quadri dirigenti. E ancora una volta il profilo più idoneo, per meglio rappresentare tutte le anime e dare consistenza politica alla pura rappresentanza civica, è quello di Franco D’Angelo. Ex sindaco, fondatore del movimento, ancora convinto della necessità di tornare alla missione originaria: richiamo e sensibilizzazione delle migliori forze della città per metterle al servizio di un progetto di governabilità e riscatto della vita civile e democratica maddalonese dopo anni bui. Non contro i partiti ma al di là dei partiti per rivitalizzare e il tessuto connettivo della nostra comunità. Riuscirà l’assemblea a fare nascere un soggetto che cammini sulle proprie gambe affrancato dalla primogenitura del sindaco tutto fare con vocazione imperiale? Staremo a vedere.

Redazione