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MADDALONI- La periferia si ribella? Non proprio. Ma c’è chi non si rassegna al degrado, alla complicità con la situazione di abbandono e alla lamentela facile che nasconde decenni di inadempienze e soprusi. Adesso, il Comitato Abc apre un nuovo fronte: nuovo esposto indirizzato a Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere contro l’invasione di Tir, moltissimi con targa straniera, che assediano le aree residenziali e urbanizzate lungo l’ex provinciale Nola-Caserta (meglio nota come via Cancello) e le ex strade interpoderali asfaltate (via Grotticella, via Pioppolungo, via Monaca, via Cornato). Ma il sollecito pressante è arrivato anche sui tavoli dei sindaci di Maddaloni e della confinante San Felice a Cancello. Coinvolta la Prefettura, il Comando dei Vigili del Fuoco e della Polizia Stradale di Caserta.

Fabrizio Crisci, il traffico pesante è un’altra emergenza taciuta di via Cancello. Che pensate di fare?

Sollevare una caso amministrativo sia a San Felice a Cancello che a Maddaloni. Parlo dell’anomalia del transito dei bisonti della strada in aree urbane e residenziali. Abbiamo chiesto a tutte le autorità di «monitorare ed interdire il traffico pesante dalle aree urbane e densamente abitate, bersagliate da un continuo e quotidiano disagio».

In molti casi è colpa anche dei navigatori che portano i Tir nelle stradine di campagna. O No?

Per la verità manca la segnaletica e mancano i dissuasori. Ma il problema è un altro: E’ possibile vivere con vibrazioni, rumori, manovre millimetriche dei Tir a pochi centimetri dall’uscio di casa e dai balconi. Così si mette a rischio la sicurezza e l’incolumità dei cittadini. Sono infrante tutte le direttive sulla tutela dei centri abitati.

Chiudere al traffico pesante?

Diciamola fino in fondo: queste arterie, trasformate in strade ad intenso traffico, sono diventate la scorciatoia per evitare l’autostrada A30 tra Nola e Caserta Sud in particolare dai mezzi pesanti, autotreni e tir. Questa cosa non è accettabile: via Cancello non è un’alternativa all’autostrada. Qui abitano persone private delle più elementari strutture di protezione per pedoni, ciclisti, residenti. Un simile transito dovrebbe essere assolutamente interdetto in una zona ad alto indice abitativo nonché classificata urbana. Si può circolare dove insistono scuole, chiese, bar, locali, stazioni? Si può derogare Salle norme del codice della strada, e ignorando i rischi quotidiani? I sindaci di San Felice a Cancello e Maddaloni debbono dare una risposta. Diversamente, ci dicano per quale motivo non si può circolare con i Tir dentro san Felice a sul Corso di Maddaloni. Noi di via Cancello e via Maddaloni non siamo figli di….un dio minore. Adesso basta.

Redazione