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Gli elementi inquietanti ci sono tutti ad iniziare dalla data, la fatidica notte di Halloween, tra le peggiori tradizioni importate dall’America, ormai con radice stabile anche in Italia. La notte delle streghe, dei ragni e dei vampiri, che, dopo la pausa lockdown, torna a fare brutta mostra di sè nel prossimo fine settimana. Alla cornice inquietante si aggiunge il fantasma peggiore che potesse aleggiare sulla città, l’analfabeta con milioni di followers capace di richiamare folle festanti di pubblico non attrezzato culturalmente. Rita De Crescenzo sta per ritornare a Maddaloni. Fatevene una ragione e soprattutto cerchiamo di non darci troppo da fare con i luoghi comuni. L’imbarazzante personaggio moltiplicatosi a dismisura sui social, protagonista attiva di canzoni trash, cerimonie e feste di rione, presenzierà ad una serata evento organizzata da una paninoteca di Maddaloni. Un posto dove generalmente si gusta uno street food di qualità molto apprezzato dai clienti e dove i proprietari hanno deciso di ingaggiare l’ormeggiatrice abusiva, diventata famosa su Tik Tok e quasi sempre al centro di numerose polemiche, multe, infrazioni e precedenti con la legge non proprio edificanti.

Rita De Crescenzo

Rita De Crescenzo, inoltre, ritorna a Maddaloni a poco meno di due mesi da un altro improbabile show che aveva mandato in tilt via Serao con assembramenti oltre ogni limite e caos totale per la circolazione. Stavolta “‘o bacin… ‘o culett …. ‘ o tacada…” si esibirà tra un panino con la porchetta e una pozione di patatine. Nulla da obiettare. L’evento è organizzato da un privato che ha facoltà di invitare chi vuole per pubblicizzare la propria attività. Nulla da contestare. Le istituzioni locali non possono impedire che questo accada (ma potrebbero aprire gli occhi su controlli e rispetto delle vigenti norme). Tra poche settimane partirà la nuova stagione televisiva di “Gomorra”, quella finale, quella della resa dei conti. Speriamo di non doverci sorbire sermoni sull’influenza negativa che il prodotto televisivo potrebbe riversare sui giovani. Quella è una fiction che si pone l’obiettivo (spesso mancato) di far capire ai ragazzi che certe strade sono senza uscita. Rita De Crescenzo, invece, è realtà. È l’illegalità che viene osannata. E’ vicinanza con ambienti criminali e soggetti di non meglio precisata estrazione. È una fedina penale sporca che diventa oggetto di foto ricordo e dirette social.  

Vincenzo Lombardi