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di Antonio Del Monaco * Continuano. E continuano…
Centrodestra, Salvini, Meloni, Renzi, e chi più ne ha più ne metta.
Possibile che non sappiano andare oltre le accuse gratuite e le misere considerazioni?
Il RdC ha permesso (e continua a permettere) a milioni di italiani di mettere il piatto a tavola; ha concesso una chance a bambini che vivono sulla soglia della povertà.
È una manovra sacrosanta, da non denigrare a vuoto!
Ci sono falle? Furbetti? Imbrogli?
Beh, non credo che la colpa sia da imputare al RdC, siamo seri e sinceri: se in Italia si continua a percorrere, in alcuni casi, la scorciatoia dell’inganno e del sopruso, il problema è a monte!
Controlli, denunce, segnalazioni…sono queste le azioni da mettere in pratica, a partire dal semplice cittadino che nota o viene a conoscenza di un illecito.
È fuori dubbio che il RdC sia stata ed è ancora una necessaria e fondamentale manovra a sostegno delle famiglie più sfortunate. L’intera Europa è d’accordo!
Eppure …
Eppure da noi si continua a “giocare” a fare la guerra, a danno della povera gente onesta, quella che col RdC ci vive, nel vero senso della parola.
C’è un rovescio della medaglia, ma non dipende dal RdC, che, a quanto pare, continua ad essere il pretesto più interessante per attaccare il Movimento.
Io stesso ho denunciato più di 40 casi di illeciti nei percettori del Reddito.
Anziché focalizzarsi su quest’ultimo, perché non indagare sui fantomatici poveri che girano in Ferrari?
Che lavoro fanno? Quanto guadagnano? Pagano le tasse?
Ecco: questi sono i reali controlli da fare; queste sono le domande da porre per trovare risposte reali.
L’evidenza sembra valere meno del dettaglio. Questo probabilmente continuerà a restare il grande problema italiano: notare la pagliuzza, anziché la trave.

*Deputato del Movimento Cinque Stelle

Redazione