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SAN FELICE A CANCELLO – Dopo il salvataggio della signora Giuseppina, ora ricoverata al Cardarelli non solo per traumi ma anche per ustioni, si era accesa una flebile speranza. Invece, non ce l’ha fatta Mario Sgambato: alle 17,30, con il tramonto del sole è stato estratto il suo corpo senza vita. E’ rimasto sepolto per quasi 11 ore: le prime frammentarie ricostruzioni hanno permesso di rilevare che è stato direttamente colpito dalla pietre. Ora il carro funebre sta prelevando la salma che sarà a disposizione delle autorità. Le perizie necroscopiche potranno chiarire i tempi e le modalità del tristissimo decesso. In una atmosfera ancora più mesta e attonita di quella vissute fina dalle prime ore dell’alba, si è chiusa una giornata tragica con la più tragica delle notizie. L’encomiabile lavoro di scavo dei mezzi di soccorso non è riuscito ad evitare la peggio. Restano aperti gli interrogativi su una deflagrazione che ha distrutto una palazzina, cancellato la vita di due coniugi e minato la serenità di una comunità. La parola passa ai tecnici e ai periti. Ma al cospetto delle immagini resta solo il dolore e il silenzio.

Redazione