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Scuola!

Covid!

Questi gli argomenti della settimana passata, forse immaginiamo anche di quella prossima.

A Santa Maria a Vico, dopo una serie continua di casi cui coinvolti alunni e operatori tra cui insegnanti, l’amministrazione ha deciso di dissattendere il protocollo nazionale e creare un proprio protocollo ad hoc.

Quindi, in caso di un positivo si andrà immeditamente in dad e non si attenderà l’esito del tampone T0. Si attenderà il risultato del tampone T5. Il sindaco Andrea Pirozzi ha spiegato chiaramente che vi sono stati casi di negativi con il tampone al T0 ma positivi poi al tempone T5!

Azzardiamo. Magari si poteva, invece di eliminare de facto il risultato di un tampone (T0), introdurre un altro tampone, a spese del comune ovviamente, tra il T0 e il T5. Il protocollo nazionale non sarebbe disatteso in questo modo.

Quindi nonostante sia di certo un’azione, che chiedevamo da tempo, anche dai byte di questo giornale, il problema è che questo protocollo è in contrasto con quello nazionale che prevede il ritorno in classe all’esito negativo del tampone T0. Ovvio che per contestare la decisione del sindaco bisogna rivolgersi al Tar o direttamente al Presidente della Repubblica. Non pensiamo ciò avvenga.

Problema covid a scuola pure per il comune di Cervino. Il sindaco ha disposto la chiusura di tutti i plessi comunali nella giornata del 22 e 23 novembre a causa della presenza di positivi tra alunni e docenti di 25 casi. Anche questa ci pare una decisione in contrasto con il protocollo nazionale. Vale il discorso di cui sopra, il problema può esserci solo in caso di denuncia dell’ordinanza di sospensione.

Anche a San Felice a Cancello si parla di scuola ma non per il covid bensì per la questione refezione scolastica.

Se tutto va bene si comincia lunedì. Doveva essere il lunedì scorso, ma San Felice è pur sempre Sanfelice. La tariffa è unica e cioè 3,38€ a pasto e quindi un 67,60€ al mese. Nessuno sgravio fiscale, nessun Isee. Il ricco pagherà come il povero, chi ha un figlio pagherà come chi ha tre figli.

Stranamente la propaganda sanfeliciana è tutta tesa a mostrare le operazioni di asfalto o pulizia dei valloni, cose abbastanza normali fatte passre per straordinarie, ma della mensa nulla.

Ad Arienzo non si discute di scuola ma questa settimana molto si è discusso sulla questione dei lotti di uova dell’azienda Falco per la presenza di salmonella trovata dall’Asl nelle feci di alcune galline.

Il 28 novembre verrà mostrato alla cittadinanza il progetto dei laghi.

Ma dobbiamo dire che la settimana suessolana appena trascorsa purtroppo è stata segnata dal grave lutto che ha colpito la comunità sanfeliciana che è stata, lo è tutt’ora, fortemente scossa. Ma non solo la comunità sanfeliciana ma possiamo dire tutta la Valle di Suessola si è stretta nel dolore.
Facciamo le più sentite condoglianze alla famiglia Sgambato.

Alfredo Ferrara