00 4 min 2 anni
Foto: © tag_reuters.com
Tre gol in mezz’ora di gioco, doppietta di Mertens nel segno di Diego: di Zielinski e Fabian le altri reti, il Napoli solo al comando del campionato

Un punto nelle ultime due partite, la prima sconfitta in campionato contro l’Inter, il ko in Europa League tre giorni dopo con lo Spartak Mosca in Russia. Infine i nerazzurri di Milano e di Bergamo e la Roma che iniziano a farsi sentire alle spalle. Il Napoli contro la Lazio va in cerca del riscatto: nella sfida con i biancocelesti i partenopei dovevano capire se diventare “grandi” e continuare a competere per i vertici della classifica, sfruttando l’assist del Milan caduto in casa contro il Sassuolo e prendendosi il primo posto in solitaria. Oppure se iniziare a ridimensionare i propri obiettivi e dare la priorità a quel posto in Champions League vitale per le casse azzurre.

MARADONA DAY, MERTENS SHOW

Nello stadio che porta il suo nome, è stata svelata la statua di Diego Armando Maradona. Prima del match contro la Lazio, il Pibe de Oro viene celebrato ad un anno dalla sua morte. Allo stesso modo, i giocatori del Napoli hanno indossato una maglia con la patch della leggenda argentina, come già successo contro Verona e Inter. Forse sarà stata proprio la calda ed emozionante atmosfera che si respirava a Fuorigrotta a caricare al massimo gli azzurri, capaci di segnare 3 gol in appena 30 minuti di gioco. Zielinski apre le danze, la doppietta – due gol splendidi – di Mertens è degna di Diego. Il belga sale così a 139 gol con la maglia dei partenopei in tutte le competizioni, 105 in Serie A.

La statua di Maradona: il giro di campo prima di Napoli-Lazio
POKER DI FABIAN

Lazio annichilita dopo 45 minuti: i ragazzi di Sarri non hanno la forza di abbozzare una reazione nella ripresa, più per i meriti del Napoli che per i demeriti dei biancocelesti. I partenopei infatti non abbassano la guardia, nemmeno forti del triplo vantaggio: il palleggio continuo, preciso e di qualità degli uomini di Spalletti complica ulteriormente la serata dei laziali, l’attenzione in fase di non possesso non lascia spazio alle iniziative degli avversari. Si fa fatica a trovare un azzurro che abbia mal figurato in un match al limite della perfezione. Uno di questi è Fabian, che dalla sua solita mattonella lascia partire il sinistro imprendibile per Reina. Il Napoli può allora tornare alla vittoria, prendendosi il primo posto in solitaria: +3 sul Milan, +4 sull’Inter e +7 sull’Atalanta.

TABELLINO

Napoli (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui (86′ Ghoulam); Lobotka, Fabian (86′ Malcuit); Lozano (64′ Elmas), Zielinski (73′ Demme), Insigne; Mertens (64′ Petagna)
A disposizione: Meret, Marfella, Juan Jesus, Manolas All. Spalletti

Lazio (4-3-3): Reina; Patric (46′ Lazzari), Luiz Felipe, Acerbi, Hysaj; Milinkovic (61′ Basic), Cataldi (75′ Leiva), Luis Alberto; Felipe Anderson (55′ Zaccagni), Immobile, Pedro (75′ Raul Moro)
A disposizione: Strakosha, Adamonis, Radu, Vavro, Akpa Akpro, Escalante, Muriqi All. Sarri

Arbitro: Orsato di Schio Var: Di Paolo Avar: Vivenzi
Reti: 7′ Zielinski 10′ e 29′ Mertens 85′ Fabian
Ammoniti: Luiz Felipe (L), Patric (L), Cataldi (L), Di Lorenzo (N), Zaccagni (L)
Angoli: 1-3
Recupero: 1′ p.t., 0′ s.t.

Luigi Ottobre