00 2 min 2 anni

Un altro pezzo della città di Maddaloni che va in pensione. Un artigiano storico, amato e rispettato, non solo dai clienti, chiude la sua bottega e con l’ultimo giro di serratura vanno via ricordi e soprattutto quel microcosmo fatto di genuina artigianalità. Dopo quasi mezzo secolo di attività, Antonio Ventrone, 75 anni il prossimo marzo, ripone pialla, morsetti e carta vetrata per diventare nonno a tempo pieno. Chiude la storica bottega di via Amendola 18. Il palazzo è stato venduto e di conseguenza “Masto Tonino”, manda in pensione un’attività che ha portato avanti con cuore e passione per tutta la vita. Quattro figlie (Maria Rosaria, Caterina, Stefania e Chiara), sette nipoti e sessant’anni di matrimonio con la moglie Pasqualina scomparsa da un anno. Antonio ha dedicato all’arte del legno quel tempo che ha scandito la sua vita quasi senza differenze tra impegni di lavoro e di famiglia.

Tonino e la sua bottega nello scatto di Francesco Cicchella

Con lui, non solo chiude una storica bottega di artigianato maddalonese, ma soprattutto si spegne un altro piccolo faro su un antico mestiere che poco può contare sul ricambio generazionale. Antonio Ventrone è stato creatività ed ingegno prima dei mobili tutti copia e incolla di Ikea ed affini. Antonio Ventrone è entrato con educazione e passione nelle case di centinaia di persone che stavano creando il loro focolaio domestico. Antonio Ventrone è stato falegname tutta la vita come lui stesso, con velata emozione, ci racconta in questo video realizzato in esclusiva per GIORNALE NEWS da Francesco Cicchella

Vincenzo Lombardi