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Foto: © SSC Napoli
Rimonta Napoli a cavallo tra il primo e il secondo tempo, l’Atalanta non demorde e in contro rimonta va via dal Maradona con i 3 punti: gli azzurri perdono la testa della classifica, 4 squadre in lotta per lo scudetto

Dal primo al terzo posto nel giro di una settimana. Il Napoli perde il primato in campionato dopo 15 giornate, tutta “colpa” della rimonta subita a Sassuolo nel turno infrasettimanale. La Serie A ha una nuova capolista: il Milan, che si sbarazza 2-0 della Salernitana nell’anticipo delle 15. Con la stessa facilità l’Inter supera 3-0 la Roma all’Olimpico nella gara delle 18, e così i nerazzurri si piazzano al secondo posto alle spalle dei cugini, distanti di un solo punto. Ci sarebbe un modo per rimediare a tutto questo: battere l’Atalanta al “Diego Armando Maradona”. Compito non affatto semplice: ai partenopei manca la spina dorsale “africana” – Koulibaly, Anguissa e Osimhen – più la regia di Fabian e il capitano Insigne. La Dea inoltre, si avvicina al match contro gli azzurri con 4 vittorie nelle ultime 4 partite.

VANTAGGIO MALINOVSKYI, IL PARI DI ZIELINSKI

Sorpresa di Spalletti: schiera i suoi in un 3-4-3 con Di Lorenzo centrale accanto a Rrahmani e Juan Jesus, mentre Malcuit e Mario Rui sono gli esterni di centrocampo. La scelta del toscano pare sorprendere l’Atalanta, che tuttavia impiega poco per prendere le misure e trovare il vantaggio con il bel sinistro di Malinovskyi. Il controllo del match da parte della Dea è quindi immediato, a tratti gli orobici assediano la porta azzurra e le occasioni per il raddoppio non mancano. C’è però l’orgoglio partenopeo, quello che spinge l’ex capolista a non voler soccombere, nonostante le avversità legate alle assenze e alle difficoltà dovute alle forza dei nerazzurri. Il break di Lozano è prezioso, perché in una fase complicata per il Napoli consente a Zielinski di trovare un inaspettato pareggio.

ANCORA MERTENS, POI DEMIRAL E FREULER

L’inaspettato pareggio si tramuta presto nel gol che porta Mertens a siglare il quarto gol nelle ultime 4 partite. Se c’era assedio nei primi 45 minuti, inevitabile che l’Atalanta si fiondasse in avanti alla ricerca del pareggio. Il 2-2 è il frutto dell’asse tra i due difensori Toloi e Demiral, con l’ex juventino lasciato in gioco dalla linea difensiva azzurra. Gli orobici hanno più energia e soluzioni in panchina, è il subentrato Ilicic a servire l’assist al nuovo vantaggio nerazzurro di Freuler. Il timore che alla lunga la Dea potesse avere la meglio nella sfida del Maradona, alla fine prende corpo: il Napoli deve dire addio alla primo posto in classifica dopo la seconda sconfitta in campionato e sperare quanto prima di recuperare i suoi giocatori fondamentali. Gli azzurri si ritrovano ora al terzo posto, a meno 2 dalla neo capolista Milan.

TABELLINO

Napoli (3-4-3): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Malcuit (85′ Politano); Lobotka (56′ Demme), Zielinski; Lozano (67′ Petagna), Elmas, Mario Rui; Mertens (67′ Ounas)
A disposizione: Meret, Marfella, Mane, Ghoulam All. Spalletti

Atalanta (3-4-1-2): Musso; Toloi, Demiral, Palomino; Zappacosta (46′ Hateboer), De Roon, Freuler, Maehle (82′ Djimsiti); Pessina (56′ Ilicic); Malinovskyi (73′ Pasalic), Zapata (82′ Muriel)
A disposizione: Sportiello, Rossi, Scalvini, Pezzella, Koopmeiners, Miranchuk, Piccoli All. Gasperini

Arbitro: Mariani di Aprilia Var: Banti Avar: Passeri
Reti: 7′ Malinovskyi 40′ Zielinski 47′ Mertens 66′ Demiral 71′ Freuler
Ammoniti: Malinovskyi (A), Rrahmani (N), Malcuit (N), Pasalic (A), Djimsiti (A)
Angoli: 6-7
Recupero: 0′ p.t., 4′ s.t.

Luigi Ottobre