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SAN FELICE A CANCELLO – «Il degrado, il decadimento civico, morale ed economico che attanaglia San Felice a Cancello è da decenni sotto gli occhi di tutti». Con un manifesto pubblico pieno di domande, il movimento Mossca denuncia diverse criticità su salute, traffico, ambiente e finanze, ponendo altrettante domande all’amministrazione cittadina. Questo il testo del manifesto:

QUANTO VALE LA NOSTRA SALUTE?

È sotto gli occhi di tutti il fiume di auto e mezzi pesanti che devasta la vita degli abitanti di San Felice a Cancello, con i livelli di PM10 già sforati più di 30 volte nell’anno corrente a dispetto della normativa vigente che consente un massimo di 35(!) giorni per legge. Esiste un Regolamento per il contenimento e la riduzione dell’inquinamento atmosferico, approvato con delibera numero 10 dal Consiglio Comunale in data 25 maggio 2020. Perché non è mai stato attuato? È possibile che l’unica iniziativa sia stata, dopo settimane di immani disagi, pubblicare post di cartelli di divieto di transito ai mezzi pesanti, che oggettivamente nessuno fa rispettare, e rimandare tutto ad un progetto futuro di videosorveglianza?

È possibile che nel 2021, pur essendo parte integrante del Parco del Partenio, si consentano attività nelle cave, senza nemmeno recuperare economicamente quanto dovuto in passato al nostro Comune dai soggetti che gestivano quest’attività assai nociva alla salute dei cittadini?

È possibile che il nostro Comune sia perennemente flagellato da scarichi abusivi gravemente dannosi per la salute pubblica e ancora si hanno notizie delle tanto annunciate telecamere di videosorveglianza?

QUANTO CI TENIAMO AI NOSTRI FIGLI?

È possibile che i ragazzi di una scuola pubblica non possano fare sport per mancanza di agibilità della stessa palestra dove, invece, per fortuna è consentito di svolgere attività sportiva a società private? 

QUANTO VALE LA NOSTRA SICUREZZA?

È possibile che l’illuminazione stradale sul territorio comunale è a dir poco insufficiente tanto da mettere in pericolo l’incolumità degli automobilisti e degli stessi residenti?

SIGNOR SINDACO RISPONDA ALMENO A QUESTE DOMANDE:

Vuole agire seriamente in materia della riscossione dei tributi o SARANNO SEMPRE E SOLO I SOLITI FESSI A PAGARE?

COSA SUCCEDERÀ GENNAIO QUANDO AL NOSTRO COMUNE SARÀ NUOVAMENTE CONSENTITO SPENDERE: si continuerà ad ingigantire il dissesto con nuove iniziative populiste o ci sarà finalmente un piano che coinvolgerà tutte la frazioni per un rilancio concreto del nostro territorio?

Volendo concludere, i problemi sono chiaramente seri ma non impossibili da risolvere: basterebbe, da parte di chi ci amministra, un minimo di risolutezza, metodo e competenza.

Noi di “MOSSCA” siamo pronti a fare la nostra parte, com’è stato con il Piano di azione comunale per il contenimento delle polveri sottili; Vi chiediamo di non proseguire in modo ondivago e fatto di annunci vuoti, come è capitato troppo spesso, auspicando una proficua e costruttiva concertazione, anche in modo formale, allo scopo di contribuire sempre più attivamente alla risoluzione delle tante problematiche presenti sul nostro territorio.

Redazione On Line