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INTERROGAZIONE : DESTINAZIONE AREA MACRICO —QUALI LE VOLONTA’ DELL’AMMINISTRAZIONE
Il sottoscritto Pio Del Gaudio, Consigliere Comunale della citta’ di Caserta ( Gruppo Consiliare CASERT1AMO)
Considerato che con delibera n. 44 dell’il Aprile 2014 il Consiglio Comunale della Citta’ di Caserta in relazione a quanto in oggetto ha deliberato all’unanimita’ dei presenti, quanto segue DELIBERA Di dare indirizzo all’Amministrazione affinché
nel redigendo Plano Urbanistico Comunale, partendo da quanto previsto nel vigente PRG per la zona omogenea F2, VERDE PUBBLICO, la destinazione d’uso sia a parco urbano verde, con funzioni di riposo, svago, tempo libero, giuoco, attività sportive, ricreative, culturali e sociali, servizi ad esclusiva finalità pubblica. Il carico edilizio possibile nell’area, ai sensi del precedente punto, è solo quello già esistente, che può essere anche trasformato per adattarlo agli scopi del caso, con tutela e massimizzazione delle superfici a verde e della vegetazione arborea di alto fusto presente; circa i manufatti da riconoscere come “edificato esistente ” si farò esclusivamente riferimento a quelli realizzati prima del 1954 e/o oggetto del decreti del Ministero per I Beni e le Attività Culturali n°446/2008 e 1865/2013 si consideri l’area MACRICO non quale “Area di trasformazione urbana” ma quale “Territorio Rurale e Aperto complementare alta Città” nel quale siano previste “attività in regime dl Inedificabilità salvo il recupero dell’edilizi► esistente anche al fine di dotare tale territorio delle attrezzature essenziali, dattagliando il tessuto urbano, senza incremento del carico insediativo”; sia conservato il carattere unitario con tassativa esclusione di frazionamento e/o lottizzazioni; sia ridete/minato al ribasso 11 valore dell’area alta luce del tempo trascorso e delle nuove normative sopravvenute; ll PUC consenta la trasformazione dell’area dopo che 11 Consiglio Comunale abbia dato indirizzo rispetto ad un dettagliato piano attuativo, anche finanziario, al sensi della disciplina degli interventi di tutela, valorizzazione, trasformazione e qualificazione del territorio comunale, chiamata “ATEI di programmazione degli interventi”, da allegare al PUC (Legge Urbanistica Regionale n°16/2004); sia richiesta alla proprietà la caratterizzazione del suolo e dei sottosuolo, al fine di individuare, ove necessario, le opportune e preliminari attività dl bonifica, da assoggettare a cronoprogramma cogente, e la garanzia della manutenzione straordinaria ed ordinaria delle aree verdi;

Redazione