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MADDALONI- E questa volta, i netturbini hanno ragione da vendere. Senza stipendio a pochi giorni dal Natale. E questa mattina, hanno messo in scena la più civile e la più clamorosa delle proteste: prima hanno regolarmente effettuato il servizio di raccolta e poi hanno chiamato Polizia e Carabinieri per protestare, nel cantiere della Buttol, sul ritardato versamento non solo dello stipendio (dovuto perché hanno lavorato) ma sulle perduranti mancate risposta su temi mai risolti: pagamento del salario accessorio (scatti parametrali); pagamento dei ticket mensa (in arrestato di diversi mesi); potenziamento dei dispositivi di protezione individuale, dei mezzi d’opera. Una storia infinita, che si ripete da mesi, è che sembra senza una soluzione. L’intervento delle forze dell’ordine è voluto proprio per avere testimoni, lasciare traccia e ufficializzare quanto difficile sia diventato il rapporto tra i dipendenti, e quindi dei sindacati, con la Buttol. Per la cronaca, se la paralisi stipendi non si risolve al più presto si prevede un Natale difficile e di lotta. L’azienda sarebbe in attesa dell’ufficializzazione dei trasferimenti del comune. Dal comune fanno sapere, che i pagamenti sono stati fatti la settimana scorsa. L’unica certezza è che i dipendenti non vogliono, non debbono e non possono aspettare. Azienda e committenti sono stati civilmente avvertiti e messi in allarme. E questa volta non ci sono scuse.

Redazione