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MADDALONI- Non si gioca con i problemi sociali. Non si scherza con le emergenze e le esigenze abitative. Dura presa di posizione unitaria del Sunia, Sicet-Cisl e Uniat-Uil sulla gestione del patrimonio edilizio comunale. Dopo lo scontro con l’Acer (ex-Iacp), per la mancata convocazione del tavolo tecnico sui servizi inefficienti (ascensori fantasma) e raddoppio dei costi dei servizi condominiali (illuminazione, fogne, verde, scale, aree esterne), tocca la comune essere bersagliato da una critica: «Continuiamo a leggere dai giornale che il giorno 4 gennaio ci sarebbe una convocazione dell’Osservatorio sulla casa». La programmazione e la gestione, che va riqualificata, migliorata e ricondotta sempre nell’alveo della legalità e rispetto delle esigenze legittime degli assegnatari, non si può fare con gli annunci ma con convocazioni formali ancora non arrivate. Le politiche abitative sono cose serie. Manca la convocazione ufficiale e pure una piattaforma certa di confronto. Severa anche la presa di posizione una «ipotetica presa di posizione contro i beneficiari del reddito di cittadinanza non in regola con i canoni di locazione». Sunia, Sicet-Cisl e Uniat-Uil rovesciano il tavolo ancora prima di iniziare il confronto: «I servizi sociali hanno tutti gli strumenti per rilevare, in caso di godimento di contributi integrativi, chi sono o sarebbero i morosi. Si proceda d’ufficio invece di fare i soliti annunci. Si sgombri il campo dalla propaganda e si affrontino i problemi irrisolti di chi, con pieno diritto, vive tutti i problemi degli alloggi comunali. Così, come si proceda a regolare le anomalie. L apolitica dei sindacati è per la piena trasparenza e la totale quità. L’esatto contrario degli annunci fumosi che da anni non producono risultati apprezzabili».

Redazione