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Il Pungiglione augura a tutti i suoi Lettori un buon 2022 nella speranza che sia migliore di quello passato che poi non ci vuole molto.

Come ogni anno dal nostro blog abbiamo lasciato decidere ai cittadini chi fosse la “Persona dell’anno di Valle di Suessola 2021” e a trionfare nei sondaggi è stata l’associazione LaMotoTerapia del dott. Luca Nuzzo che, appunto con l’ausilio dell moto, di cui è appassionato, aiuta le persone affette dal disturbo dello spettro autistico.

Tornando alle questioni politiche purtroppo le notizie non sono delle migliori. Il covid ha superato i 700 casi positivi con San Felice a Cancello oltre i 300 così come Santa Maria a Vico ha sfondato quota 200. Fortunatamente sul fronte decessi non si ha alcun caso in questo ultimo periodo.

Questa la situazione nel dettaglio dei positivi nel momento in cui scriviamo:

  • Arienzo: 63
  • Cervino: 59
  • San Felice a Cancello: 328
  • Santa Maria a Vico: 288.

I sindaci, con esclusione di Guida di Arienzo, hanno emanato delle ordinanze per cercare di contenere l’aumento dei contagi con quella in particolare del sindaco Pirozzi di Santa Maria a Vico molto stringente che con il divieto di portare l’estremo saluto alla salma nella camera ardente da chi non è parente fino al terzo grado ha ricordato molto i provvedimenti che si sono utilizzati alla prima ondata del covid.

Sembrano più provvedimenti però che danno l’impressione che si sia chiusa la stalla quando i buoi sono oramai fuggiti.

Tornando a cose più liete da segnalare questa settimana la notizia dell’approvazione del mutuo per la realizzazione di una “Cittadella dello Sport” in Arienzo. Progetto enorme, come oramai l’amministrazione Guida ci sta abituando, dal costo di 980.000€!

Progetto che prevede addirittura 5000 posti a sedere, si può dire quasi uno per abitante. La cittadella prevede una piscina coperta a tre corsie, un campo polivalente di Calcio a 5 e Tennis, un campo polivalente di Basket e Volley, due campi di Padel e un campo di bocce.

Il sindaco Giuseppe Guida ci ha fatto sapere però che ci sarà un altro campo di bocce senza sacrificare null’altro. Secondo noi due campi di padel sono troppi, uno sport sconosciuto e poco praticato magari si potrebbe far altro eliminando una delle due strutture.

Visto che è stato “acceso” un mutuo e quindi trattasi di un progetto a debito, sarebbe bello, magari alla prossima presentazione, capire quanto ci si aspetta potrà portare una struttura del genere nelle casse comunali al netto della manutezione necessaria.

Alfredo Ferrara