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Diplomato al Conservatorio in Pianoforte classico, una carriera già brillantissima a fianco di grandi Maestri della TV come Beppe Vessicchio, Enzo Campagnoli e Stefano Palatresi

Il 2022 si apre con Caserta che trionfa il TV e che mette ancora una volta in evidenza la grande arte dei suoi figli. Se il 30 dicembre a vincere la prima serata degli ascolti era stato il film “I Fratelli De Filippo”, opera diretta da Sergio Rubini, dedicata alla formazione umana ed artistica di Eduardo, Peppino e Titina, dove le location della provincia (Marcianise, Santa Maria Capua Vetere e Capua) hanno avuto un ruolo di primissimo piano (LEGGI IL NOSTRO SERVIZIO SUL FILM), il giorno di Capodanno ci ha pensato un casertano doc a scrivere il proprio nome nello strepitoso successo de “L’anno che verrà”, tradizionale show di RaiUno che accompagno il pubblico nel passaggio al nuovo anno attraverso la folta passerella di grandi ospiti ed esibizioni. In sei milioni e mezzo incollati al video con uno share che ha superato il 33% per stappare le bottiglie e dimenticare, almeno per un paio di ore, i tanti problemi che affliggono il paese, insieme con Amadeus e le sue stelle. Nell’Orchestra che ha suonato in diretta sul palco delle Acciaierie di Terni, diretta da Stefano Palatresi, ha spiccato la presenza di Alessandro Scialla, 39 anni, casertano doc, una carriera già costellata di affermazioni e collaborazioni importanti, che tra pianoforte, tastiere e fisarmonica ha accompagnato i Big che hanno partecipato alla lunga notte musicale di Capodanno. Da Cristiano Malgioglio a Massimo Ranieri, passando per Arisa, Fausto Leali, Loredana Bertè, Orietta Berti, Achille Lauro e tutte le altre “voci” che hanno fatto compagnia la platea televisiva nel passaggio ad un 2022 che si spera possa rappresentare un anno di vera rinascita anche per tutto il settore musicale e discografico. Suggestivo ed intenso è stato l’omaggio, piano e voce, riservato a Sergio Endrigo realizzato da Nek proprio con l’accompagnamento di Alessandro.

Alessandro Scialla sul palco de “L’Anno che Verrà”

Diplomato in pianoforte classico, Alessandro Scialla, grazie anche agli insegnamenti e agli incoraggiamenti di Angelo Abate, suo primo Maestro, ha imparato nel tempo a coniugare tutti i linguaggi della musica, da quelli più moderni legati al pop e all’elettronica a quelli più raffinati del jazz. Grazie a questa pluralità, il musicista casertano è oggi un punto di riferimento preziosissimo con tante collaborazioni importanti che, spesso, finiscono per sbarcare in televisione. Dapprima l’incontro con il grande Beppe Vessicchio al fianco del quale ha vissuto esperienze importanti nella realizzazione di lavori per artisti del calibro di Mario Biondi, Francesco De Gregori e Fabio Concato, senza dimenticare la partecipazione a tre edizioni dello “Zecchino d’Oro”. Non va dimenticato un altro illustre “Maestro” della TV come Enzo Campagnoli, con il quale Alessandro Scialla ha vissuto tappe importanti della sua carriera. Dall’Orchestra Sinfonica di Sanremo fino agli appuntamenti live di Serena Autieri senza dimenticare seguitissimi programmi RAI come “Il nostro Totò” e “Napoli prima e dopo”. Si arriva, infine, al recente incontro con un altro decano della “musica televisiva” come Stefano Palatresi che lo ha fortemente voluto nell’Orchestra de “I Fatti Vostri”, storico contenitore di RaiDue, in onda ogni mattina alle 11.00 con la conduzione di Salvo Sottile ed Anna Falchi, prima di arruolarlo per il Capodanno in diretta da Terni. Stefano Palatresi, famoso direttore d’orchestra da quasi quarant’anni protagonista di grandi varietà televisivi, ha visto in Alessandro Scialla tutte le qualità e le attitudini del polistrumentista affidabile e soprattutto preparato ad ogni tipo di accompagnamento ed arrangiamento.

Alessandro nell’Orchestra de “I Fatti Vostri” con Stefano Palatresi

Il meritato successo ottenuto a “L’Anno che verrà” ha rappresentato la classica ciliegina sulla torta, impreziosita dal record di ascolti ancora una volta centrato da Amadeus e la sua squadra. Una bella affermazione televisiva che non rappresenta certo una novità in casa Scialla: Alessandro, infatti, è cognato di Sergio Cunto, storico ballerino di tanti programmi storici del piccolo schermo tenuto a battesimo, nei grandi corpi di ballo della televisione, da Raffaella Carrà che, negli anni di “Carràmba che Sorpresa!”, ne apprezzò subito le doti (LEGGI IL NOSTRO SERVIZIO). Alessandro Scialla ha iniziato nel migliore dei modi il suo 2022, portando Caserta ad una grande ribalta. Un’esperienza che il musicista ha voluto così raccontare alla redazione di GIORNALE NEWS.

Alessandro Scialla con il cognato Sergio Cunto, storico ballerino televisivo

Sono stati otto giorni indimenticabili che hanno lasciato un segno profondo nel mio percorso artistico. Il Capodanno di RaiUno prevede una minuziosa preparazione che parte una settimana prima. Si va in diretta davanti a milioni di italiani con un cast eccezionale e nulla deve essere lasciato al caso. Purtroppo – spiega Alessandro Scialla – anche nell’Orchestra si sono verificati casi COVID che, quasi all’ultimo momento, ci hanno privato di elementi importanti. Il Direttore Palatresi ha optato per la sostituzione e in poche ore abbiamo dovuto trovare l’affiatamento con i nuovi elementi. Tutta l’ansia della vigilia è stata poi cancellata dalla felicità per l’ottima riuscita della serata ma, soprattutto dall’opportunità di aver potuto lavorare in un momento in cui la musica dal vivo sta ancora pagando a carissimo prezzo i preoccupanti numeri dell’aumento contagi. Professionalmente parlando è stato meraviglioso condividere il palco con tanti nomi importanti della musica italiana. Un’emozione vissuta grazie al grande rapporto di stima che si è creato con Stefano Palatresi, un direttore musicale che ha scritto pagine bellissime della televisione. Il mio augurio – conclude Alessandro – per questo 2022 non può che essere uno: rivedere prestissimo i cartelloni pieni di eventi live che riportino la musica al centro dell’intrattenimento e che il prossimo Capodanno le piazze ritornino ad essere gremite con tanto lavoro ed occasioni di crescita per tutti i colleghi”.  

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Vincenzo Lombardi