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MADDALONI- Intervenga la ministra Cartabia. Un quesito è stato presentato al Presiedente del Tribunale di Santa Maria C.V. e quindi al Consiglio Superiore della Magistratura. Chieste indicazioni vincolanti sui criteri attuativi della proroga di due anni, che consente ai magistrati onorari di restare al loro posto e di posporre, su base volontaria, anni il pensionamento cioè da 68 a 70 anni). Insomma, la norma inserita nelle legge finanziaria e adottata il 28 dicembre scorso, ha un effetto retroattivo? Sembrerebbe proprio di si. Quindi il giudice Alfonso Di Nuzzo, operativo a Maddaloni, che ha maturato l’età pensionabile e chiesto il posticipo pensionistico potrebbe continuare ad occupare la sede e svolgere le sue funzioni. Una condizione di rilevanza nazionale che coinvolge almeno altri 400 magistrati onorari. Ma c’è un buco interpretativo: la Guardasigilli deve sgomberare il campo delle opposte interpretazioni e confermare l’effetto retroattivo per chi ha maturato in requisiti pensionistici prima del 28 dicembre 2021. Una questione formale e di sostanza per prevenire problemi; opposizioni e dubi di legittimità della funzione. nell’attesa, il Governo dovrà decidere a breve il da farsi: l’ufficio di Maddaloni, infatti, deve smaltire ben oltre tremila «affari giudiziari» all’anno. Nel frattempo, le udienze riprenderanno a ranghi ridotti dal 13 gennaio.

Redazione