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Azione di completamento dopo la sostituzione integrale delle condotte idriche collassate

MADDALONI- Via la ripristino del manto stradale in via Campolongo che era diventata in nuovo tallone di Achille dell’acquedotto comunale ovvero il punto dove è stata necessaria una ennesima manutenzione urgente e straordinaria sulle condotte d’acqua. La sostituzione delle condotte in polietilene ammalorate in via Sant’Eustacchio ha creato un effetto domino: i sovraccarichi pressori hanno fatto cedere le condotte non in ghisa di via Campolongo. E’ stato pertanto necessario una supplementare opera di sostituzione, poi l’assestamento, il controllo periodico. Con al fine delle piogge intense arriva l’asfalto nella speranza che il sistema idrico, che resta comunque in sofferenza per la presenza di punti deboli, non riserva altre sorprese o cedimenti. Il problema è complessivo: le condotte più recenti non hanno retto. Così, sarà necessario cambiarle su corso I Ottobre. Un altro intervento integrale è previsto su via Mercorio. Si tratta delle due arterie completamente rifatte meno di 20 anni fa. La cura della ghisa funziona: il numero delle perdite annuali si è ridotto del 75%. Ma il comune non ha i finanziamenti necessari per un intervento di ripristino integrale complessivo. Così, si procede per tratti: fino ad oggi sono stati sostituiti oltre sette chilometri di tubazioni esauste. Si guarda pertanto con molta attenzione ai bandi inclusi nel Pnrr per reperire risorse straordinarie. Un caso a parte è il centro storico: qui, le condotte vecchie paradossalmente reggono meglio alle riparazioni. Ma è necessario la sostituzione. Si punta all’utilizzo dei 750 mila euro non spesi per il dopo terremoto.

Redazione