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MADDALONI- Altra prova di efficienza organizzativa. Avviata una nuova grande opera, dall’alto impatto sul territorio, gestita senza traumi e disagi per la circolazione veicolare e i trasporti pubblici. Dopo lo spostamento, in tempi record della linea ferroviaria storica Caserta-Cancello-Napoli, è partita questa mattina la chiusura e la deviazione del tracciato della statale Appia nel territorio di Maddaloni. Avanzano i cantieri dell’Alta capacità/Alta velocità Bari-Napoli: è partita la deviazione del traffico sulla statale (tra Maddaloni e Santa Maria a Vico). Per i prossimi mesi, per consentire lo scavo della trincea ferroviaria necessaria per consentire ai treni di sfrecciare a 180 km/h al di sotto dell’attuale sede stradale, tutti i flussi veicolari (in entrambe le direzioni tra Maddaloni e Santa Maria a Vico) viaggeranno sulle grandi bretelle laterali costruite proprio per facilitare la deviazione del traffico. Tutto è stato reso possibile dall’occupazione temporanea dei terreni su cui sono sorte le nuove strade larghe 14 metri. Le auto, provenienti da Benevento e dirette a Caserta; percorrendo ambo i sensi di marcia dovranno uscire dall’Appia; aggirare gli attuali insediamenti abitativi frontalieri; percorrere parallelamente l’attuale via Carmignano per poi ritornare sullo svincolo in località Giardinetti. Nel frattempo, si procederà allo scavo delle trincea ferroviaria e alla costruzione di un ponte lungo 160 metri. “Se i disagi sono stati azzerati e i lavori proseguono con efficacia -spiega Antonio Santonastaso- è merito della sinergia creata tra tutte le squadre e le maestranze messe in campo dalla Bustaser e dal Consorzio Cft. Si tratta di un lavoro di coordinamento affidato all’ingegnere Cristian Giangrasso che non solo consentirà di dare inizio ai lavori per la costruzione della sopraelevata ma di dare una grande opportunità per il territorio. Ci risulta che il comune di Maddaloni sia interessato anche ad acquisire le bretelle laterali e i terreni per trasformare le strade temporanee in strade comunali. E’ un esempio di come le opere pubbliche, che a volte creano disagi, siano anche l’occasione per ammodernare e sviluppare le infrastrutture territoriali. Siamo contenti che a questo sviluppi stiano contribuendo anche maestranze maddalonesi, da sempre impegnate nell’edilizia al servizio del futuro del territorio”.

La deviazione direzione Maddaloni
La deviazione verso Santa Maria a Vico
Redazione