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Nord contro Sud e sud contro Nord. Sono i soliti e vilipesi neoborbonici? Gli ammalati di revisionismo storico? Quelli che amano raccontare il dietro le quinte del Risorgimento oleografico, popolato di eroi e eroina di carta pesta? Nulla di tutto questo. E’ la rissa, rigorosamente in chat, tra il legisti padani e i leghisti “terroni”. A lanciare il pomo della discordia è stata la ministra Mara Carfagna giustamente ha annunciato l’ “investimento di 87 milioni di euro in  una task force di esperti amministrativi, giuridici,  contabili, ingegneri e architetti che sostenga Comuni,  Citta’ Metropolitane, Province e istituzioni scolastiche del  Sud nella partecipazione ai bandi per la scuola: non un euro  della quota Sud di quei bandi deve essere perso o sciupato”. Apriti cielo. Sbotta, sempre in chat, Daniele Belotti, deputato di Bergamo: “Al Sud stanno usando ancora i fondi europei 2000-2006 ! Altri 87 mln di postifici e clientelismo”. L’intero campionario di avversione contro qualsiasi forma di intervento per colmare il gap infrastrutturale. A tono rispondono Pina Castiello (deputata leghista di Afragola), Francesco Zicchieri (eletto nel Basso Lazio), Francesca Gerardi (Frosinone), Anna Rita Tateo (Bari): tutti difendono e rilanciano la strategia nazionale di Matteo Salvini e la necessità di sostenere lo sviluppo del Sud per far crescere anche il Nord. La chat resta bollente. Interviene Raffaele Volpi (braccio destro di Giancarlo Giorgetti) che cerca di smorzare i toni. La frattura c’è e si vede.

Redazione