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MADDALONI- Poteva mancare la gestione cimiteriale nella babele dei debiti fuori bilancio del Comune di Maddaloni? Assolutamente no. Il comune sbadato e smemorato ha dimenticato di riscuote l’«agio per le lampade votive». Strano ma vero: quando l’agio è dovuto all’amatissima Iap (alla quale il commissario Tortelli prima e l’ex sindaco De Lucia poi,  hanno affidato la gestione quasi totale dei tributi comunali) questo va corrisposto sempre e comunque. Anche quando il servizio diventa disservizio. Quando il comune-esattore deve riscuotere l’agio, motu proprio, dimentica di passare all’incasso. Il bilancio, la gestione delle entrate comunali e del contenzioso dell’ente locale sono come il Paese delle Meraviglie di Alice: pieno di sorprese, stranezze e logiche rovesciate. Con una unica certezza: pagano sempre i quattro maddalonesi fessi in regola con i tributi locali. E mentre si continua a pagare pure i contratti dei loculi cimiteriali destano qualche grattacapo. Tanto che nell’ultimo summit sui debiti fuori bilancio, conti alla mano, si è pensato di procedere alla revoca delle concessioni per chi non paga. Staremo a vedere. Il cimitero è l’ultima casa di tutti quanti. Infatti, il comune (come accade per gli alloggi sua proprietà) non sa bene chi occupa anche le ultime dimore. Si procederà quindi alla verifica dei proprietari dei loculi. Staremo a vedere. E’ proprio il caso di dire: chi vivrà vedrà. E poi, a verifiche fatte, si procederà al recupero delle somme non versate. Proprio come è accaduto con gli alloggi comunali. Lunga vita ai morosi incalliti.

bocchetti