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MADDALONI- Oggi è il giorno dello sciopero-bis. Scade l’ultimatum, voluto dall’assessore regionale Antonio Marchiello: in cambio della revoca della decisione delle delocalizzazione e chiusura dello stabilimento di Maddaloni, che dovrà completarsi entro ottobre,  la «Regione è disponibile a valutare tutti i piani industriali alternativi di Logista Italia». Sulla graticola ci sono soprattutto gli addetti all’handling o alla distribuzione al dettaglio, che sono 84 e sono in carico alla GLD. Sono quelli che rischiano di più

Oggetto: proclamazione di sciopero giorno 22 febbraio 2022 per tutto il personale di GLD.
Le scriventi, con la presente, proclamano l’astensione di tutto il personale della GLD del Deposito di
Maddaloni, per ogni turno della giornata del 22 febbraio 2022.
Lo sciopero si rende necessario ed indispensabile per sensibilizzare le istituzioni contro la decisione di
LOGISTA ITALIA di chiudere a fine ottobre il deposito di Maddaloni e delocalizzare le attività al Deposito
di Anagni.
Una decisione assurda ed illogica, che in tutte le sedi opportune abbiamo prontamente denunciato.
Non vi è una crisi di fatturato o di utili, anzi questi sono in continuo aumento, come abbiamo più volte
denunciato.
Rischiano il posto di lavoro circa 108 lavoratori fra i diretti e indiretti.
LOGISTA ha aperto una “crisi senza crisi” e soprattutto con un crescendo di produzione in questi anni di
pandemia, dove i lavoratori hanno dato il massimo con orari di lavoro assurdi, per garantire la
distribuzione del tabacco e delle sigarette a tutto il centro sud.
E come premio, i lavoratori si ritroveranno senza lavoro e di fatto licenziati.

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Angelo Lustro Pasquale Federico

Redazione