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A meno di un meno della conclusione del Festival dei record, in casa Rai accade qualcosa che raramente si era verificato nella oltre settantennale storia di Sanremo. Ai primi di marzo, infatti, si conosce già il nome del prossimo conduttore/direttore artistico. Amadeus non lascia ma addirittura raddoppia. Sarà ancora lui al timone della kermesse per le prossime due edizioni. Sanremo 2023 e 2024 porteranno nuovamente la sua firma a conferma dello straordinario ma soprattutto apprezzatissimo lavoro svolto negli ultimi tre anni che sono stati forieri di aria nuova, grandi scoperte e soprattutto di imponenti numeri discografici (oltre che televisivi). Diodato, Maneskin e Mahmood/Blanco hanno rappresentato il successo personale di Amadeus che, attraverso un lavoro apprezzato da pubblico e critica, è riuscito a cucire un importante discorso anche in chiave in chiave internazionale con le belle affermazioni all’EuroSong Vision che hanno dato nuova luce alla musica italiana anche fuori dai confini nazionali.

5 marzo 2022: Amadeus festeggia la vittoria di Mahmood e Blanco (ph. Backstage & Set)

La voce di una conferma di Amadeus alla guida di Sanremo era circolata prepotente già nei giorni che hanno preceduto la conclusione dell’ultimo Festival (LEGGI IL NOSTRO SERVIZIO), l’ufficialità del rinnovo per due anni, invece, è stata accolta con un certo stupore ma il conduttore nulla ha potuto sulle pressioni dell’a.d. della Rai, Carlo Fuoters e del Direttore di rete, Stefano Coletta, da sempre estimatore e sostenitore di Amadeus. Con l’attuale rinnovo, il presentatore sarà alla guida dell’evento più importante dello spettacolo italiano per cinque edizioni consecutive, numeri per i quali bisogna risalire ai tempi di Pippo Baudo. Ricorsi storici a parte, avere quasi undici mesi di tempo per preparare Sanremo 2023, è un privilegio non di poco conto.

Vincenzo Lombardi