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Ha pensato solo al suo “brand” e ora il Pd è la copia peggiore della Dc dorotea

 
ROMA. “Propendo per Renzi perché è il meno peggio. Se l’alternativa sono i semianalfabeti di Grillo o i lepenisti come Salvini e Meloni allora devo per forza propendere per lui. Ma se dai moderati uscisse un nuovo nome che è meglio di quello di Renzi io sono pronto a sostenerlo”. Così Vincenzo D’Anna, senatore del gruppo ALA-SC (Alleanza LiberalPopolare Autonomie-Scelta Civica), nel corso di un’intervista rilasciata al quotidiano campano Cronache di Napoli. “Del resto – prosegue il parlamentare – non sono iscritto al Pd e anche Renzi ha fatto i suoi errori”. Quali? Per caso il famoso “Partito della nazione” nel quale lei e Verdini credevate tanto? “Se dopo le Europee avesse lavorato seriamente a costituirlo – risponde D’Anna – oggi andremmo alle urne con una maxi-coalizione di liberali e riformatori di sinistra e lui sarebbe il nuovo Macron. Ma si è voluto tenere il brand personale e ora, tra chi se ne è andato e chi se ne andrà, polemiche e guerre tra correnti, il Pd sembra la fotocopia peggiore della Dc Dorotea”.
bocchetti