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di Antonio Del Monaco* Lo diciamo da mesi e adesso la questione è ancora più urgente: serve subito uno scostamento di bilancio per aiutare le famiglie e le imprese italiane, ed è ciò che abbiamo chiesto pochi giorni fa direttamente al premier Draghi in Parlamento.
Bisogna intervenire immediatamente per abbattere i costi dell’energia e dei carburanti che rischiano di mettere in ginocchio il Paese.

Già a dicembre dello scorso anno avevamo paventato il rischio di una vera e propria ‘pandemia energetica’ che avrebbe aggravato gli effetti economici della già tragica pandemia sanitaria, chiedendo pertanto uno scostamento.
Purtroppo, il conflitto in Ucraina non fa che aggiungere tragici motivi a sostegno di quella richiesta, ora più che mai indispensabile.

Abbiamo anche chiesto una tassazione sui profitti stellari dei grandi gruppi operanti nella filiera dei settori energetici: se dall’Europa non arrivano immediati provvedimenti, il governo italiano dovrà assumersi questa responsabilità. Bisogna subito trovare risorse e soluzioni per tenere aperte le aziende ed evitare così anche il costo della cassa integrazione per migliaia di italiani: uno scenario tristemente inevitabile se non interveniamo quanto prima.

Fondamentale, a tale proposito, è anche la ripresa dello Smart Working: la proposta del lavoro agile per tamponare questa nuova emergenza energetica, sia per le imprese private che per il pubblico impiego, risulta essere ben ponderata.
Non solo noi, ma anche i Sindacati tornano, a gran voce, a chiederlo per fronteggiare il caro energia: favorire al massimo il risparmio energetico evitando l’uso di auto e mezzi di trasporto il più possibile, e varare un piano straordinario per il lavoro da remoto per tutto il pubblico impiego.
Questo permetterebbe un risparmio sia per le famiglie costrette a spostarsi, sia per le amministrazioni.

Non sarà certo una soluzione definitiva, ma certamente si presenta come la più logica e fattibile al momento.

*Deputato del Movimento Cinque Stelle

Redazione