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Settimana suessolana che si è chiusa con il consiglio comunale in Santa Maria a Vico con l’importante provvedimento politico e cioè la ferma condanna della invasione russa contro lo stato ucraino. Il provvedimento è passato all’unanimità. Ci chiediamo però come avrebbe votato Cesare Piscitelli, assente. Non era l’unico assente, ma la curiosità ci viene dal fatto che Piscitelli rappresenta in consiglio un partito nazionale con responsabilità di governo.

Altro punto importante: l’adozione del registro della bigenitorialità.
Provvedimento sicuramente importante, degno di un comune civile. Un plauso certamente va fatto al gruppo Pa-dri separati per aver portato questa esigenza all’attenzione politica, dobbiamo però segnalare qualche scontro di troppo, inutile a nostro avviso, proprio tra il gruppo e l’amministrazione comunale.

Rimanendo a Santa Maria dobbiamo segnalare l’incredibile. Il concorso per geometri indetto dal comune che ha visto la partecipazione alla prova scritta di un poco meno di venti candidati per due posti, uno riservato alle Forze Armate, nessuno è riuscito a essere promosso. C’erano anche altri due concorsi che però alla prima prova non hanno presentato tale problema.

Settimana di ricordi invece per Arienzo e Cervino.

Venerdì scorso il comune di Arienzo ha ricordato con un monumento presso il cimitero comunale in ricordo delle vittime del Covid. A Cervino invece proprio ieri si è tenuto “La Giornata di Pacificazione sociale” in ricordo del sindaco Giovanni Piscitelli barbaramente ucciso.

Il sindaco di San Felice a Cancello -Giovanni Ferrara- parla su un post Fb di un apertura dell’Ospedale in tempi brevissimi “quasi tutto pronto”. Interessante la risposta di un lavoratore in merito: Peccato che noi che ci lavoriamo siamo all’oscuro di tutto e non si sà ancora nulla di una riapertura a breve.

Speriamo in bene.

Situazione positivi covid:

Arienzo: 88

Cervino: 75

San Felice a Cancello: 233

Santa Maria a Vico: 193

Purtroppo dobbiamo costatare un leggero aumento rispetto alla scorsa settimana.

Alfredo Ferrara