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MADDALONI- E’ partita la fase operativa preliminare per la soppressione dei passaggi a livello nell’area urbana. Con un cronoprogramma differenziato, rispetto al completamento dei cantieri dell’Av/Ac Napoli-Bari che avranno la precedenza, è scattata l’ora dell’eliminazione programmata e coordinata degli attraversamenti urbani attesa da mezzo secolo. Sono cominciate le prospezioni geotecniche lungo tutti i tracciati che saranno coinvolti dalle opere di attraversamento.

Assessore D’Alessandro ci spiega di cosa si tratta?

Tutti i progetti esecutivi hanno bisogno di adeguate prospezioni geognostiche per avviare la fase esecutiva degli interventi.

Quindi, siamo passati dai progetti all’esecuzione?

Si con gli atti assolutamente necessari di verifica sui siti prescelti e i primi «testimoniali di stato», ovvero le verifiche strumentali accuratissime sullo stato di conservazione dei luoghi.

I tempi sono differiti rispetto ai maxi-cantieri dell’alta velocità Napoli-Bari?

I cantieri del lotto cancello-Frasso Telesino sono in piena attività e sono altamente impattanti. E’ appena cominciata la fase di scavo della trincea sotto la statale Appia. La sequenza cronologica degli interventi non prevede sovrapposizioni o ingorgo di opere ma progressività nell’esecuzione delle opere con l’eliminazione dei passaggi a livello che seguirà, anche in parallelo, il completamento delle infrastrutture della Bari-Napoli.

Quando dovrebbe essere completata la prospezione geognostica?

E’ una fase delicata perché coinvolge anche private e residenziali. C’è un’orizzonte temporale di completamento di questa prima fase esecutiva di almeno un mese. In proiezione, il primo intervento di soppressione, inserito in un investimento complessivo di 40 milioni di euro, ci sarà presso il passaggio a livello di via Appia (km 281+280). Secondo l’intesa, firmata dal sindaco De Filippo e l’ex ad di Rfi, Maurizio Gentile, non si sarà interferenza con la viabilità ordinaria. Rfi si farà carico della riqualificazione di via Cornato, della costruzione della «tangenziale esterna che collegherà l’area Saint-Gobain di Caserta con via de’ Curtiis e il futuro casello sull’A30».

Su sistema di strade complanari all’attuale strada ferrata sono state portate delle modifiche?

Si, sono state apportate delle modifiche. Innanzitutto, ci sarà un collegamento, sempre parallelo o complanare ai binari, tra via Appia, via degli Osci e via Libertà, oltre al sottopasso carrabile su via Montella. A seguire e ad opera completata, si procederà si procederà alla creazione del sottopasso carrabile che sostituirà il passaggio a livello di via Napoli (adiacente la stazione di Maddaloni Inferiore). Prevista una viabilità complanare che collegherà via Napoli con via Baldina dove sorgerà un cavalca ferrovia. Già avviati invece gli interventi di soppressione e in via Lima, via Monaca nonché gli adeguamenti in prossimità del Bivio Maddaloni.

Le modifiche?

La modifica a integrazione riguarda la complanare parallela di fatto a via Caudina. Sarà costruita un’arteria che collegherà via Napoli direttamente con l’area ex Spedis. Nei pressi dell’ex distributore Agip di via Caudina sarà realizzata una rotatoria e un’area parcheggio. Questo permetterà di creare un’alternativa al transito veicolare che oggi insiste solo su via Caudina e l’incrocio con via Sergente Del Monaco.

Redazione