Il Ministero dell’ Economia ha stabilito in modo chiaro che il calcolo sulla quota variabile va fatto una sola volta per ogni utenza tenendo conto della superficie dell’ abitazione ed a prescindere da numero di pertinenze a queste collegate. Ad esempio, nel caso di un appartamento composto di garage e cantina la quota variabile va calcolata una sola volta.
Molti invece sono i Comuni che negli ultimi 5 anni hanno calcolato la Tari aggiungendo la quota variabile su tutte le pertinenze arrivando in alcuni casi ad una maggiorazione fino al 72%.
Il Codacons Caserta sempre all’ avanguardia in Italia sulle problematiche dei consumatori è già pronto per chiedere il rimborso ai Comuni.
Per presentare tale istanza occorre che il contribuente ci porti gli avvisi di pagamento degli ultimi 5 anni con ricevute di pagamento e da questi ricaveremo se la parte variabile è stata calcolata illegalmente. Successivamente si agirà contro il Comune o l’ Ente di riscossione presentando richiesta di rimborso. Se non si riceve risposta o le risposte sono negative sarà possibile presentare ricorso alla Commissione Tributaria entro 60 giorni.
In soli due mesi abbiamo accertato in Provincia di Caserta , ma possiamo dire in tutta Italia, gravi abusi ed illegalità sulla fatturazione dell’ acqua e sulla Tari, però se non ci impegniamo tutti e se non ci ribelliamo , lo Stato e gli Enti continueranno a massacrarci RUBANDO sempre di più.
Cosa significa ribellarsi? Significa seguire la legge, presentare ricorsi e nel caso anche denunce penali per truffa. Solo per acqua e Tari un normale cittadino può recuperare per 5 anni oltre € 2000, un’ azienda, un’ attività commerciale o imprenditoriale oltre € 10.000. Se tutti presentassero ricorso non solo le tariffe si abbasserebbero ma gli Enti truffatori mai più si permetterebbero di imbrogliarci ogni giorno di più.
Purtroppo nella nostra Terra oramai i cittadini sono solo abituati a piegare il capo e a pagare!!!
Codacons Caserta – Studio Legale Gallicola n 1 in Campania per la tutela dei Consumatori